Padova. Morti intossicati al Configliachi, entro fine settimana arriva il via libera alla vendita

Lo ha annunciato l'assessora regionale Manuela Lanzarin, in questo modo la situazione andrebbe a sbloccarsi e l'edificio sarebbe riqualificato

Mercoledì 10 Gennaio 2024 di Alberto Rodighiero
Configliachi

PADOVA«Entro la fine di questa settimana arriverà il via libera per la vendita del Configliachi alla Provincia». Ad annunciarlo è stata, ieri mattina, l’assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin. A pochi giorni dalla triplice tragedia, l’annosa vicenda dell’edificio di via Reni preda del degrado da anni potrebbe dunque sbloccarsi rapidamente.

LA TRATTATIVA

«Com’è noto il Configliachi è un Ipab pubblico (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza, ndr) – ha spiegato l’assessora – di conseguenza è soggetto a una serie di verifiche e controlli. Si tratta di un ente che, per quel che riguarda il proprio patrimonio, ha bisogno dell’autorizzazione regionale in caso di alienazioni».
«Per quel che riguarda l’immobile in discussione – ha aggiunto – era stata fatta una perizia che lo aveva valutato 3 milioni di euro. Successivamente c’è stata un’asta che è andata deserta. Poi una nuova perizia ha valutato lo stabile 2,4 milioni». Nello specifico il bene che deve essere ceduto dall’Ipab guidato da Fabio Amato alla Provincia non è l’intero edificio, ma la sua parte più recente, quella posteriore. L’altra parte, quella storica della facciata su via Reni, è già stata acquisita dal Comune a dicembre del 2022 per 960mila euro. «Va ricordato che il Configliachi attualmente è sotto procedura per quanto riguarda un piano di risanamento dell’intera attività – ha concluso Lanzarin. Un piano che è al vaglio di Azienda zero e che dovrebbe chiudersi questa settimana. Contemporaneamente sarà data anche l’autorizzazione per l’alienazione».

LA PROPRIETÀ

«Sicuramente è un’ottima notizia – ha commentato a breve giro Fabio Amato, presidente dell’Istituto Configliachi. Come prima cosa, le parole dell’assessora Lanzarin confermano che il piano di rientro dal debito che abbiamo elaborato va nella direzione giusta. In seconda istanza, il via libera alla vendita va a risolvere una serie di problemi con cui da troppo tempo dobbiamo fare i conti. Innanzitutto consentirà il recupero di una struttura che purtroppo ha fatto da sfondo a una tragedia. Le risorse che riceveremo dalla vendita poi ci consentiranno di recuperare buona parte delle nostre passività e, in qualche anno, di arrivare al pareggio di bilancio, se non addirittura a un attivo che ci darà la possibilità di garantire sevizi migliori».
«Tra la vendita al Comune e quella alla Provincia – ha concluso – potremo contare su circa 3,4 milioni di euro che ci consentiranno di evitare il pagamento degli interessi passivi che sono schizzati alle stelle. L’anno scorso questa voce di spesa ha gravano sui nostri bilanci per 300mila euro». Fino al 2011 la struttura di via Reni era una casa di riposo che ospitava un’ottantina di anziani, poi trasferiti a Selvazzano. Da quel momento l’immobile è scivolato in un progressivo degrado denunciato a più riprese dai residenti di San Carlo. La svolta è arrivata nel 2022 quanto il Comune ha deciso di trasformare l’ala storica in un hub polifunzionale. Al piano terra ci saranno 415 metri quadrati con i servizi bibliotecari, una caffetteria e i laboratori; al primo aule per la didattica e spazi di coworking e al secondo uffici e alloggi per gli artisti. Lo spazio esterno, che misura circa mille metri quadrati, verrà adibito a plateatico. La biblioteca potrà essere usata anche dagli studenti. Per quel che riguarda il resto dell’immobile, la Provincia è pronta ad acquistarlo e a farlo diventare la nuova sede del liceo Marchesi. A marzo dell’anno scorso infatti Palazzo Santo Stefano, dopo un lungo braccio di ferro con l’Ipab per la valutazione, ha presentato un’offerta da 2,4 milioni di euro per l’acquisto dell’ala dello stabile realizzata tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Un acquisto che però era subordinato al via libera della Regione, che ora pare destinato ad arrivare tra qualche giorno.

Ultimo aggiornamento: 07:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci