Fiera, palestre, teatri: la mappa dei centri dove sarà possibile vaccinarsi

Lunedì 11 Gennaio 2021 di Gabriele Pipia
Fiera, palestre, teatri: la mappa dei centri dove sarà possibile vaccinarsi

PADOVA Spazi grandi, riscaldati, dotati di ampi parcheggi e di connessione a internet per poter registrare i dati raccolti. I sindaci mettono sul tavolo le ipotesi per avviare il prima possibile la campagna di vaccinazione di massa. Un mese fa sembrava una data lontanissima e invece già ci siamo: oggi la direzione dell’Ulss prenderà in esame dal punto di vista tecnico le varie proposte ed entro la fine della settimana darà le sue risposte. A febbraio le vaccinazioni anti-Covid potranno cominciare partendo dai cittadini over 80 e dalle altre categorie fragili.
LE SCELTE
Servono almeno otto centri di vaccinazione dislocati in tutta la provincia per coprire al meglio la cintura urbana, l’Alta Padovana e la Bassa. Gli elenchi sono ormai pronti e i luoghi proposti sono per ora 23. I comitati di Alta e Bassa Padovana hanno già inviato la lista al dg Scibetta, mentre l’elenco relativo al capoluogo e all’hinterland padovano sarà spedito nella giornata di oggi. 
Partiamo proprio dal comitato dell’ex territorio Ulss 16, presieduto dal sindaco di Noventa Alessandro Bisato. Sul tavolo c’è principalmente il Padiglione 6 della Fiera di Padova, considerato da tutti la soluzione ideale. Servirebbe gran parte della città e il quadrante est, da Limena a Saonara. Un’altra proposta riguarda il palasport Olof Palme di Cadoneghe. Per l’area a sud di Padova (compreso il quartiere cittadino della Guizza) è stata avanzata l’ipotesi di un arcostruttura di Albignasego usata dalla parrocchia ma già opzionata dal Comune. 
Per la Saccisica il riferimento potrebbe essere il palasport Borgo Rossi di Piove di Sacco. In lista anche il teatro polivalente di Abano Terme, mentre per l’area di Selvazzano ieri le valutazioni erano ancora in corso (si registra pure una proposta dal Comune di Cervarese). «Abbiamo fatto i compiti per casa indicati dall’Ulss - spiega Bisato - Il coordinamento sarà loro ma nulla sarà calato dall’alto. I territori saranno coinvolti nelle scelte». 
GLI ALTRI ELENCHI
Il sindaco Moreno Giacomazzi di Santa Giustina in Colle ieri ha inviato la lista per l’Alta Padovana. Troviamo Villa Breda a Campo San Martino, un centro polivalente (già centro tamponi) a San Martino di Lupari, il Palasport di Cittadella, la Casa delle Associazioni o una parte della Sala della Filatura a Piazzola. E poi ancora: il palasport di Loreggia, il centro polivalente a Cavino di San Giorgio delle Pertiche, l’auditorium di Camposampiero, il centro civico a Borgoricco. Vigonza mette a disposizione i palasport di Busa o Peraga, Campodarsego si è reso disponibile a seconda delle necessità. 
Sono sette invece le ipotesi nella Bassa. L’ala ambulatoriale dell’ospedale di Schiavonia, l’ex ospedale di Este, i poliambulatori di Conselve, il Chiostro degli Zoccoli di Este, l’ex scuola di Montagnana, la palestra a Bagnoli e l’ex municipio di Ospedaletto. La sindaca di Monselice Giorgia Bedin ha scritto all’Ulss per conto del comitato invitando a valutare una delle prima tre «poiché trattasi di luoghi già in disponibilità dell’Ulss stessa, già conosciuti dalla popolazione». 
LA TESTIMONIANZA
Procede parallelamente la campagna di vaccinazione per il personale sanitario e tra i tanti che hanno deciso di immunizzarsi c’è l’angiologo dell’ospedale di Padova Giampietro Avruscio. «Nessuno di noi si aspettava di entrare in “guerra” contro un nemico microscopico, invisibile, capace di piegare le più grandi potenze del mondo (...) scoprendo che le nostre difese sono simili a quelle della linea Maginot, che nulla poté contro l’invasione nazista - scrive - Stiamo combattendo con armi che siamo riusciti ad affinare contro un nemico che riusciamo a conoscere e identificare sempre meglio. Non ci dimentichiamo delle lacrime versate, ma ritorneremo a sorridere, a salutarci, a farci gli auguri, ad abbracciarci». 
IL SERVIZIO
Intanto aumenta l’elenco delle farmacie che offrono la possibilità di effettuare i tamponi rapidi (costo 26 euro, solo per chi non presenta sintomi e non è chiamato dall’Ulss perché ritenuto contatto stretto di un positivo).

E’ il dottor Giovanni Cirilli, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Padova, ad attivare da questa mattina il servizio nella sua farmacia di via della Provvidenza a Sarmeola. I tamponi verranno eseguiti il lunedì, martedì e venerdì mattina dalle 9 alle 11 su prenotazione. Chi dovesse risultare positivo al test verrà invitato ad andare a casa e a contattare il proprio medico di base.

(Ha collaborato B.Turetta)
 

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci