Coronavirus: corsie piene, l’Ulss attiva altri ospedali di comunità

Giovedì 25 Marzo 2021 di Mauro Giacon
Coronavirus: corsie piene, l’Ulss attiva altri ospedali di comunità

PADOVA - È sempre più al limite la situazione negli ospedali cittadini e della provincia.

Ieri fra Giustinianeo e Sant'Antonio c’erano 41 persone in terapia intensiva. Liberi solo 3 posti letto fra quelli riservati ai pazienti Covid. Pieni anche i reparti delle semintensive, con altri 41 ricoverati in fase critica. Oltre 100 le persone in corsia “normale”. Ma la situazione più delicata è quella degli ospedali dell’Ulss 6. A Cittadella 37 posti occupati su 38. A Camposampiero 28 su 31. A Schiavonia 120 su 150. Se si raggiunge il tetto chiuderebbe definitivamente l’attività chirurgica e delle Medicine dell’ospedale.


Azienda e Ulss si danno una mano cercando di distribuire i pazienti in ragione delle uscite. Ma è chiaro che ormai bisogna correre ai ripari. Per questo l’Ulss 6 aprirà 12 posti letto riconvertendo i locali dell’ex Urp di Piove a ospedale di comunità. È il primo caso di ampliamento degli ospedali di comunità. Sono già in funzione, ad esempio a Montagnana oppure a Civitas vitae. Accolgono coloro (35 per ora) che sono in via di miglioramento ma ancora positivi e non possono tornare a casa. Questa “valvola” può dare un po’ di respiro alle corsie. Intanto il bilancio di giornata corre: 468 nuovi positivi, che fanno 9.773 attualmente contagiati su un totale di 70.702 che hanno contratto il virus da inizio pandemia, 1.547 i deceduti.


Sul fronte vaccini inizia la campagna vaccinale per i settantenni. Da oggi partono le classi 1942 e 1943 con iscrizione esclusivamente su internet. Si va sul sito dell’Ulss 6 e sotto la voce “coronavirus” si preme su “prenotazione”. Dai 79 ai 75 anni in provincia vivono circa 42mila persone. Prosegue bene la campagna dei dipendenti del Comune. Venerdì 179 iniezioni; sabato 152, domenica 129, lunedì 98. Totale 558 su 720 convocati, ovvero il 77,5%.


Cambio di programma in fiera. Il punto tamponi resta all’Euganeo e negli spazi che avrebbe dovuto occupare al padiglione 6 arriveranno nuovi ambulatori per i vaccini. Così le linee di vaccinazione saliranno a 28. Lavorando 10 ore al giorno per un vaccino ogni sei minuti, la capacità aumenta a 2.800 iniezioni al giorno. Sarà operativo da martedì 6 aprile, subito dopo Pasqua. Questi 10 ambulatori si aggiungono ai 18 già in funzione dall’inizio di febbraio. 


Il sindaco Sergio Giordani: «Con il direttore generale dell’Ulss6 Paolo Fortuna abbiamo valutato l’opportunità di potenziare ulteriormente la capacità vaccinale del nostro Centro vaccinazioni in vista dell’arrivo previsto, da inizio aprile, di massicce dosi di vaccino. Abbiamo quindi deciso di non trasferire in Fiera il Punto tamponi dell’Euganeo dopo che ho verificato con l’assessore allo Sport Diego Bonavina che il cantiere in corso per la curva nord non creerà disagi a chi si recherà lì per l’effettuazione dell’esame e che i lavori potranno proseguire senza alcun ritardo. Siamo in una fase critica della pandemia, dobbiamo fare tutto il possibile la nostra capacità di vaccinare il maggior numero possibile di persone. Per questo mi sono trovato immediatamente d’accordo con la proposta del dottor Fortuna. Non possiamo certo permetterci che quando finalmente avremo tutte le dosi necessario di trovarci in difficoltà per questioni logistiche».


Il direttore generale della Ulss6 Euganea Paolo Fortuna. «C’è l’esigenza di potenziare le linee vaccinali per raggiungere il maggior numero possibile di persone a cominciare da anziani e categorie fragili. Per questo in un’ottica sinergica abbiamo preso questa decisione che va a razionalizzare i percorsi e a ottimizzare il personale. Ringrazio il sindaco Sergio Giordani per la consueta disponibilità e collaborazione». 

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