Dopo il Covid non riesce più a leggere, l'effetto collaterale scoperto a Padova

Martedì 30 Marzo 2021 di Redazione online
Ospedale di Padova
2

PADOVA, - L'Università di Padova ha scoperto e studiato il primo caso al mondo di paziente post Covid-19 affetto da totale incapacità nel leggere (alessìa) in seguito a un successivo ictus. Per il suo completo recupero è stato attivato un servizio di neuropsicologia per diagnosticare e riabilitare i deficit mentali conseguenti alle lesioni cerebrali. Lo studio, dal titolo «Alexia without agraphia in a post Covid-19 patient with left-hemisphere ischemic stroke», è stato pubblicato sulla rivista «Neurological Sciences», ed è stato condotto dal team di ricerca guidato da Konstantinos Priftis, del Dipartimento di Psicologia Generale di Padova.

Il paziente affetto da Covid-19, a tre giorni dalla negativizzazione, ha accusato un ictus ischemico a carico della parte posteriore dell'emisfero cerebrale sinistro, con perdita totale della capacità di leggere.

Il servizio di neuropsicologia presente in ospedale ha diagnosticato e riabilitato, per circa tre mesi il deficit mentale conseguente la lesione cerebrale recuperando perfettamente l'abilità. Il caso mette in luce l'importanza di un servizio di neuropsicologia in qualsiasi reparto, ma soprattutto è adesso necessario in reparti Covid-19 e in tutti i reparti in cui il paziente malato viene ricoverato successivamente, per diagnosticare e riabilitare i deficit mentali conseguenti le lesioni cerebrali, che possono riguardare la percezione, l'attenzione, la memoria, il linguaggio orale o scritto, la capacità di effettuare calcoli aritmetici, la capacità di svolgere azioni motorie complesse e di pianificare le attività quotidiane. 

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci