Mariateresa la dottoressa in trincea: «Io, medico nel paese in quarantena»

Lunedì 2 Marzo 2020 di Nicola Benvenuti
Mariateresa Gallea
VO’ EUGANEO - E’ in trincea a Vo’ da quasi una settimana. Mariateresa Gallea, con i colleghi Paolo Simonato e Luca Sostini, ha sostituito i dottori di medicina generale del Comune divenuto il centro della zona rossa del Coronavirus. Una decisione volontaria, quella dei tre sanitari, che hanno risposto positivamente all’appello lanciato da Domenico Crisarà, segretario regionale della Fimmg Veneto, l’associazione che rappresenta i medici di famiglia, per prendere il posto dei tre titolari della condotta che devono restare in quarantena e dunque non possono svolgere il loro servizio. In un momento di difficoltà sanitaria, il medico di medicina generale è sicuramente un punto di riferimento fermo per i residenti. 

IL PENSIERO
«Non ci ho pensato troppo e volentieri mi sono messa a disposizione» racconta la dottoressa Gallea, 34 anni, nata e cresciuta a Terrassa Padovana, dove è stata pure consigliere comunale, ora residente a Padova. La decisione dei tre medici di medicina generale non è passata inosservata, tanto che lo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza li ha ringraziati per il senso civico che hanno dimostrato, consentendo di non lasciare Vò senza medici in questo frangente così particolare. La dottoressa è pratica di emergenze, perché svolge il lavoro di guardia medica nell’ospedale di Conselve. 

«Nello scorso fine settimana abbiamo avuto un elevato aumento di lavoro anche a Conselve, da venerdì sera e poi per tutta la giornata di sabato e domenica siamo stati subissati di telefonate e di persone che venivano nei nostri ambulatori, complice anche il fatto che il pronto soccorso di Schiavonia e tutto l’ospedale erano stati chiusi, tanto che l’ Ulss Euganea ha rinforzato il servizio con un medico in aggiunta».
E prosegue: «Lo stesso è successo negli altri presidi della Bassa come Monselice, Este e Montagnana, dove i colleghi davvero si sono fatti in quattro per sopperire a tutte le richieste della popolazione preoccupata». 

IL RUOLO
Un ruolo sociale quello del medico di medicina generale che la dottoressa Gallea dimostra di svolgere con grande passione: «I primi giorni sono stati sicuramente più duri, poi il clima si è un poco rasserenato, man mano che arrivavano gli esiti per la gran parte negativi dei tamponi». I tre medici operano a Vo’ con un’attività di consulenza telefonica in prima battuta: «I pazienti ci dovrebbero chiamare, descrivendoci i sintomi che accusano. Poi facciamo una valutazione circa la opportunità di una visita in ambulatorio» spiega. In realtà, quando arriva sul posto, Mariateresa trova già diverse persone in attesa all’esterno, impazienti di conferire con il medico. Con molta calma e con il sorriso sulle labbra, ascolta tutti e dispensa consigli e raccomandazioni, tanto che la maggior parte dei pazienti fa ritorno alle proprie case tranquilla. 

LA SOSTITUZIONE
La dottoressa Gallea, con i due colleghi Simonato e Sostini resterà ancora per tutta la settimana a Vo’ per la sostituzione, in attesa che si concluda il periodo di astensione dal servizio per precauzione, dei medici titolari, ma prosegue anche il suo lavoro nella Guardia Medica di Conselve. 
«Sto sicuramente vivendo una esperienza davvero particolare, insieme agli altri medici, ma che certamente ci arricchisce molto sia dal punto di vista professionale che umano» conclude mentre si appresta ad entrare in servizio a Conselve per la notte alla Continuità Assistenziale, prezioso riferimento con l’emergenza Coronavirus e il pronto soccorso di riferimento chiuso. 
 
Ultimo aggiornamento: 12:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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