Coronavirus, Vo' Euganeo. Scade la quarantena. Doppio test per tutti Foto

Giovedì 5 Marzo 2020 di Marina Lucchin
Coronavirus, Vo' Euganeo. Scade la quatantena. Doppio test per tutti i cittadini

VO' EUGANEO (PADOVA) La quarantena di Vo' Euganeo potrebbe aiutare i ricercatori a sconfiggere il Coronavirus. Il borgo padovano è isolato ormai da quasi due settimane. I 14 giorni scadranno domenica a mezzanotte, poi, a meno che il Consiglio dei ministri non decida di prolungare ancora la quarantena, verrà smantellato il cordone sanitario presidiato dalle forze dell'ordine e tutti torneranno liberi.

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Prima di allora, però, l'università di Padova, con il contributo economico della Regione, procederà alla raccolta di ulteriori tamponi faringei dagli abitanti del paesino da tremila e trecento anime dove si è registrato il primo morto per Coronavirus in Italia e si è sviluppato un focolaio che, a ieri pomeriggio, contava 90 infetti.

La DELIBERA della Regione Veneto 

 

La notizia è serpeggiata in maniera ufficiosa attraverso i social network, che sono diventato il luogo virtuale di ritrovo dei vadensi, ma questa mattina in Regione verranno illustrate con una conferenza stampa le caratteristiche dello studio dei ricercatori di microbiologia e virologia del Bo e le modalità di raccolta dei campioni. Palazzo Balbi ha, infatti, approvato una delibera che ha finanziato il progetto relativo all'emergenza Coronavirus, che verrà condotto sotto il coordinamento del professor Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia e Virologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova e dal professor Stefano Merigliano, presidente della Scuola di Medicina dell'Università patavina. Quest'ultimo aveva spiegato: «Stiamo studiando il modello matematico dell'infezione per cercare di capire chi è il potenziale contagiato positivo prima che venga alla luce. Questo ci consentirebbe di essere un passo avanti e di capire chi sottoporre al test attraverso l'analisi dei contatti».
 

LA PREOCCUPAZIONE
La notizia, in un primo momento, ha allarmato i residenti in quarantena, preoccupati che questa sperimentazione potesse prolungare l'isolamento. A tal proposito il sindaco Giuliano Martini ha rincuorato i suoi compaesani: «Per quanto riguarda il protrarsi dell'ordinanza, non abbiamo nessuna informazione a riguardo. Salvo modifiche dell'ultimo minuto da Roma, quindi, domenica a mezzanotte saranno rimossi tutti i posti di blocco. Per quanto riguarda i nuovi tamponi, è un'iniziativa dell'Università di Padova e della Regione, di cui non abbiamo ancora informazioni ufficiali». Passato lo spavento iniziale, più di qualcuno si è detto favorevole a sottoporsi al nuovo test. «L'eventuale tampone, se verrà eseguito non sarà a cura dell'Ulss ma dell'Università per un'indagine scientifica. Se fosse così, direi che collaborare sarebbe un dovere» precisa a supporto del primo cittadino, Renzo Ghiotto. E gli fa eco Romeo Trevisan, uno dei contagiati, ancora in terapia intensiva a Padova, ma attivo su Facebook: «Molto bene se è per fini scientifici e per trovare il vaccino».

E mentre ieri mattina il ministero dell'Istruzione ha consegnato ai bambini delle elementari di Vo' 25 tablet per poter seguire le lezioni a distanza, organizzate via web dai maestri dell'istituto comprensivo di Lozzo Atestino, gli imprenditori vadensi sperano che lunedì si sciolga davvero la quarantena: «Siamo stanchi - ammette l'artigiano, esperto di moto di nicchia, Umberto Borile - questo stop rischia di affossare le partite Iva.
Lo slittamento del pagamento di tasse e bollette non serve a nulla. I guadagni persi non li recupereremo».

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 17:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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