Coronavirus. Bambina positiva, chiude il centro estivo: ottanta tamponi

Lunedì 27 Luglio 2020 di Alberto Rodighiero
Foto da Facebook Parco delle Farfalle
PADOVA E’ allarme contagi nei centri estivi. Un nuovo caso di Coronavirus si è registrato al parco delle Farfalle a Mortise dove l’associazione Pegaso organizza le sue attività. Una bambina che frequenta il centro estivo padovano è risultata positiva: tra oggi e domani 80 persone saranno sottoposte al tampone. A confermarlo è Elena Giacomin dell’associazione Pegaso: «La sera di lunedì 20 luglio una bambina che frequenta il nostro centro ha avuto la febbre. La mattina successiva, molto correttamente, la madre l’ha tenuta a casa e ci ha informato dell’accaduto. Non appena ci è stata comunicata la notizia abbiamo consigliato alla mamma di rivolgersi al suo pediatra. Consiglio che è stato immediatamente seguito e, di conseguenza, il medico ha sottoposto la bambina al tampone. Venerdì - prosegue - la famiglia ha ricevuto la notizia che la piccola risultava positiva al Coronavirus. Subito ci è stato comunicato l’esito del tampone e, di conseguenza, ci siamo rivolti al servizio di Prevenzione dell’Ulss che ha disposto i tamponi per tutte le persone che potrebbero essere venute a contatto con la bambina nell’arco di due settimane». 
«In tutto, tra bambini e personale, verranno sottoposte al test circa 80 persone – ha detto ancora Giacomin – per questo lunedì e martedì il centro rimarrà chiuso. Le attività ricominceranno regolarmente mercoledì. Nell’attesa dell’esito dei tamponi c’è da sottolineare che, in questa vicenda, tutti hanno fatto la loro parte, a partire dalla famiglia che ci ha prontamente avvertito della febbre prima e del contagio poi». Al di là, di qualche linea di febbre, la bambina starebbe bene. 
LE TERME
Non solo il parco delle Farfalle, però. L’allarme Covid è scattato anche ad Abano. La settima scorsa, infatti, si sono presentati al centro estivo organizzato negli impianti dell’Associazione sportiva dilettantistica San Giuseppe due fratelli, entrambi con la febbre. Rimandati immediatamente a casa, tutti e due sono stati sottoposti al tampone. Entrambi sono risultati negativi. A confermare il fatto è stata ieri l’assessore all’Istruzione del comune termale Cristina Pollazzi. Di conseguenza, le attività del centro estivo proseguono regolarmente. I nuovi Casi di Covid che, da un po’ di tempo stanno riguardando i più piccoli, di certo non sono un presupposto incoraggiante in vista della riapertura delle scuole. In molti, infatti, si chiedono cosa potrà accadere quando i bambini saranno costretti a passare delle giornate intere chiusi in aula. 
IL PIANO
Proprio per questo, ormai da settimane, il Comune sta lavorando a un piano per reperire nuovi spazi da mettere a disposizione dei bambini dei nidi, delle scuole per l’infanzia, delle primarie e delle medie (le cui strutture sono di competenza comunale). «La ripresa delle attività educative e formative costituisce uno degli obiettivi della nostra amministrazione che ha cercato in tempi brevi di definire quelle che erano le prime criticità e ora sta cercando di trovare tutte le possibili soluzioni logistiche ed operative» ha spiegato l’altro giorno l’assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva che poi ha aggiunto: «Con il coinvolgimento di tutti, il Comune sta raccogliendo le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi e arredi per individuare le risposte più adeguate che dobbiamo dare ai ragazzi e alle loro famiglie». 
«Si sta verificando - continua l’assessore - la capienza delle aree didattiche a disposizione, secondo le regole imposte dall’attuale situazione pandemica e individuando le criticità e cercando di trovare soluzioni per gestire gli altri spazi scolastici come laboratori, palestre e mense. E’ stato predisposto l’acquisto di nuovi arredi, sono stati realizzati piccoli interventi di edilizia che consentiranno di recuperare nuove aule e di migliorare la costante aerazione dei locali scolastici e di mantenere le distanze, affinché sia garantita una ripartenza delle attività didattiche, osservando quelle che sono le indicazioni del Ministero dell’Istruzione». 
 
Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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