La commerciante: «Centro storico non a misura di negozi, mancano parcheggi e marciapiedi»

Venerdì 22 Aprile 2022 di Luca Marin
Sonia Gressoni

CAMPOSAMPIERO - «Il centro del paese non attira visitatori e clienti soprattutto a causa della mancanza di una adeguata viabilità, la scarsezza di parcheggi disponibili e marciapiedi stretti o inesistenti. Siamo costrette a trasferirci da qualche altra parte perché il servizio che offriamo è condizionato dalla difficoltà di accedere ai nostri negozi»: Sonia Gressoni, 44 anni, sposata con Nicola e madre di due figli, da quattro anni titolare di Sonia arreda con due punti vendita a Camposampiero, uno in contrà Nodari e l'altro in via San Giacomo, si fa portavoce di un malessere che riguarda alcune imprenditrici e commercianti che hanno scelto o dovuto chiudere la propria attività.

LA CRITICA
Sonia Gressoni non vuole puntare il dito contro nessuno in particolare, ma evidenzia lo stato delle cose per chi oggi gestisce un negozio in centro storico a Camposampiero. «In poco tempo, prima la pulitura all'incrocio con via Tiso, poi Estetica Mia sotto i portici ed ora anche Alessandra di Mooda in contrà Rialto hanno deciso di trasferirsi in altri paesi perché a Camposampiero non c'è passaggio di molti avventori e soprattutto perchè i clienti contattati tramite web faticano a trovare parcheggi liberi o ad entrare in negozio» spiega l'imprenditrice di Camposampiero che si occupa di arredamenti d'interni.

«Un esempio lampante -prosegue Gressoni - è il parcheggio vicino al mio negozio in contrà Nodari: l'area di sosta è sempre occupata da chi lavora in posta o dagli avventori di un bar.

Chi volesse raggiungermi deve parcheggiare l'auto lontano. Questa cosa, inevitabilmente, dissuade molte persone».

L'ALTERNATIVA
Sonia Gressoni ha trasformato il suo punto vendita in un mero showroom e vetrina proprio per questo motivo ed ha aperto un altro negozio in via San Giacomo. Anche qui però non c'è parcheggio perché nelle vicinanze c'è un poliambulatorio che da mesi fa tamponi .
«La gente che vorrebbe venire a trovarci non si ferma perché non trova spazio per lasciare la macchina - ammette sconsolata Sonia Gressoni -. Noi ci facciamo in quattro per lavorare, investiamo nel nostro lavoro, ma non cogliamo da parte di chi dovrebbe trovare soluzioni, idee per superare queste difficoltà. Mi riferisco ad eventuali sensi unici, parcheggi ricavati in qualche maniera o la realizzazione di nuovi marciapiedi per consentire il passeggio in sicurezza. Mi viene l'angoscia nel pensare che nel mio negozio in contrà Nodari spesso scatta l'allarme per le vibrazioni causate dal passaggio delle auto: d'altronde, davanti alla mia vetrina, il marciapiede è inesistente. Non sono io a dover indicare la strada da seguire ma non vedo ipotesi o la voglia di inventarsi qualcosa per andare incontro a chi ci mette l'anima e i soldi per lavorare in paese. Chiedo troppo? Certo non possiamo continuare a non offrire il servizio ai clienti di vedere e toccare con mano i nostri prodotti: la clientela ha bisogno anche di un luogo fisico per acquistare le nostre soluzioni».

Ultimo aggiornamento: 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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