PADOVA - Undici misure cautelari sono state eseguite, stamane dalla Digos di Padova, nei confronti di esponenti del "Comitato di Lotta per la Casa", articolazione del Collettivo Politico Gramigna . Nei provvedimenti, emessi dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Padova, viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di occupazioni abusive di immobili, resistenza e violenza a pubblici ufficiali, interruzione di pubblico servizio.
Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, gli indagati, nel corso di poco più di un anno di attività, hanno portato all'occupazione abusiva di 8 appartamenti di proprietà pubblica, hanno inoltre tentato l'occupazione di una palazzina dell'Esu composta da 12 appartamenti, ed hanno impedito l' esecuzione di oltre 40 provvedimenti di sfratto esecutivi con plurimi episodi di violenze, minacce e resistenze agli ufficiali giudiziari incaricati . Quattro degli indagati sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, due al divieto di dimora in Padova, mentre per i restanti è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tra i destinatari delle misure figura anche un esponente storico del Gramigna già arrestato e condannato per l'appartenenza al gruppo eversivo Pcp-M.
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