Campodarsego. Mille euro una tantum e welfare, firmato il primo contratto integrativo di secondo livello alla Carraro

Sono state definite le procedure per la rilevazione dei quasi infortuni e sono stati istituiti break formativi di 15-20 minuti

Giovedì 3 Novembre 2022 di Luca Marin
Primo contratto integrativo di secondo livello alla Carraro di Campodarsego (foto d'archivio)

CAMPODASERGO - Mille euro una tantum per quest'anno, premi di produzione già stabiliti per il prossimo triennio, opportunità di usufruire dello smart working non lasciato più alla discrezionalità dell'azienda e maggiori tutele occupazionali e di sicurezza. Sono le principali novità contenute nel primo contratto integrativo di secondo livello per gli stabilimenti italiani del gruppo Carraro di Campodarsego, presieduto da Enrico Carraro, alla guida di Confindustria Veneto.

I 3mila 579 dipendenti dell'azienda che produce sistemi complessi di trasmissione per trattori (solo a Campodarsego 600 metalmeccanici) hanno approvato l'intesa raggiunta dopo un anno di trattativa fra il coordinamento nazionale delle Rsu di Fim, Fiom e Uilm e la direzione del colosso fondato nel 1932.

La soddisfazione

I sindacati sono soddisfatti. «L'intesa - sostengono - oltre ad affrontare problemi importanti per le lavoratrici e i lavoratori, sancisce che si può contrattare per ottenere un salario fisso e certo in azienda. Le parti con questo accordo scommettono su nuove relazioni sindacali nel gruppo». L'accordo presenta diversi punti: per le tematiche legate all'ambiente, alla sicurezza e al lavoro c'è l'impegno a perseguire e mantenere la certificazione Iso 45001. Sono state definite le procedure per la rilevazione quasi infortuni (i casi di mancato infortunio al lavoro ma che potenzialmente potevano avverarsi) e sono stati istituiti break formativi di 15-20 minuti per la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Per le condizioni di salubrità e del microclima negli stabilimenti del gruppo Carraro ci si è impegnati nel perseguire un piano di miglioramento.

Occupazione e tutele

Sui temi dell'occupazione e dei lavoratori precari ci sarà la valutazione ai fini della stabilizzazione dei contratti a termine e/o in somministrazione entro il periodo di 24 mesi dal primo giorno di lavoro, mentre per quello che concerne la formazione e lo sviluppo professionale dei lavoratori l'obiettivo è sviluppare le competenze con percorsi specifici. Per quanto riguarda l'una tantum è stata stabilita per il 2022 la cifra di mille euro che saranno erogati a marzo 2023, mentre per il premio di risultato 2023-2025 potranno essere erogati 1.650 euro (anno 2023), 1.725 euro (anno 2024) e 1.800 euro (anno 2025) se verranno rispettati dei parametri di consolidamento di gruppo. In materia di welfare aziendale entro novembre 2022 saranno erogati 200 euro in buoni carburante e 100 euro in benefit.

Per la previdenza complementare contrattuale, a partire da gennaio 2023 verrà aumentato del 0,2% il contributo a carico dell'azienda. Per quanto riguarda infine lo smart working si è trovato l'accordo di massima con il quale il cosiddetto lavoro agile è strutturato e non lasciato più alla discrezionalià del datore di lavoro. 

Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci