CAMPODASERGO - Mille euro una tantum per quest'anno, premi di produzione già stabiliti per il prossimo triennio, opportunità di usufruire dello smart working non lasciato più alla discrezionalità dell'azienda e maggiori tutele occupazionali e di sicurezza. Sono le principali novità contenute nel primo contratto integrativo di secondo livello per gli stabilimenti italiani del gruppo Carraro di Campodarsego, presieduto da Enrico Carraro, alla guida di Confindustria Veneto.
La soddisfazione
I sindacati sono soddisfatti. «L'intesa - sostengono - oltre ad affrontare problemi importanti per le lavoratrici e i lavoratori, sancisce che si può contrattare per ottenere un salario fisso e certo in azienda. Le parti con questo accordo scommettono su nuove relazioni sindacali nel gruppo». L'accordo presenta diversi punti: per le tematiche legate all'ambiente, alla sicurezza e al lavoro c'è l'impegno a perseguire e mantenere la certificazione Iso 45001. Sono state definite le procedure per la rilevazione quasi infortuni (i casi di mancato infortunio al lavoro ma che potenzialmente potevano avverarsi) e sono stati istituiti break formativi di 15-20 minuti per la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Per le condizioni di salubrità e del microclima negli stabilimenti del gruppo Carraro ci si è impegnati nel perseguire un piano di miglioramento.
Occupazione e tutele
Sui temi dell'occupazione e dei lavoratori precari ci sarà la valutazione ai fini della stabilizzazione dei contratti a termine e/o in somministrazione entro il periodo di 24 mesi dal primo giorno di lavoro, mentre per quello che concerne la formazione e lo sviluppo professionale dei lavoratori l'obiettivo è sviluppare le competenze con percorsi specifici. Per quanto riguarda l'una tantum è stata stabilita per il 2022 la cifra di mille euro che saranno erogati a marzo 2023, mentre per il premio di risultato 2023-2025 potranno essere erogati 1.650 euro (anno 2023), 1.725 euro (anno 2024) e 1.800 euro (anno 2025) se verranno rispettati dei parametri di consolidamento di gruppo. In materia di welfare aziendale entro novembre 2022 saranno erogati 200 euro in buoni carburante e 100 euro in benefit.
Per la previdenza complementare contrattuale, a partire da gennaio 2023 verrà aumentato del 0,2% il contributo a carico dell'azienda. Per quanto riguarda infine lo smart working si è trovato l'accordo di massima con il quale il cosiddetto lavoro agile è strutturato e non lasciato più alla discrezionalià del datore di lavoro.