La Juve U23 espugna l'Euganeo, finisce la corsa del Padova che si complica la vita pure in chiave playoff

Cori beffardi degli ultras: "Tirate fuori gli attributi"

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Pierpaolo Spettoli
Juve espugna Euganeo. Il gol annullato ai bianconeri

PADOVA - Due errori fatali in quattro minuti nella ripresa e il Padova va al tappeto. Si ferma ai quarti di finale della Coppa Italia la corsa dei biancoscudati, detentori del trofeo vinto nella passata stagione. In semifinale vola la Juve Next Gen (ovvero U23) in virtù dei sigilli di Cerri e Sekulov, inutile la rete di De Marchi quasi a tempo scaduto. Sfuma così la possibilità di guadagnare un posto nei play off che spetta alla vincente della Coppa, strada che doveva essere tenuta aperta considerato il ritardo in campionato. Dove adesso devono essere convogliate tutte le energie per risalire la classifica a cominciare dalla trasferta domenica a Lecco.

Finisce con il coro eloquente degli ultras mentre i giocatori rientrano in spogliatoio: tirate fuori gli attributi.

LEGNO DI TROPPO
Ampio turnover tra i biancoscudati come anticipato da Caneo alla vigilia. La partenza è in sordina, così sono i bianconeri a tenere l'iniziativa arrivando alla conclusione con Iocolano, attento Zanellati, e pochi secondi più tardi invocando il penalty per un contatto tra Valentini e Cerri sul quale l'arbitro lascia correre. Poi il Padova esce dal guscio e in cinque minuti crea quattro occasioni. La prima su un'azione orchestrata da Radrezza per Germano che pesca al centro dell'area Bifulco, appoggio dietro a Cretella che alza la mira. Qualche istante e il mancino velenoso da fuori area di Radrezza rimbalza davanti a Raina che non si fa sorprendere deviando in angolo. Ancora un minuto e tentativo fotocopia di Gagliano, ancora reattivo il portiere juventino nella deviazione in corner. Dal successivo tiro dalla bandierina Radrezza pennella al limite per la volee di Germano che esalta di nuovo Raina.
La fiammata biancoscudata si esaurisce qui, intanto comincia a scendere la nebbia e dalla mezzora in avanti si vede decisamente poco dalla tribuna. Nel finale la sfida si riaccende. Zanellati ci mette una pezza sul mancino di Cerri e Mulazzi fallisce il tap-in, mentre quasi allo scadere matura l'occasione migliore della frazione per il Padova: Radrezza pesca in profondità a destra Germano che mette in mezzo un pallone invitante per Cretella e la sua conclusione picchia contro la traversa. Prima del recupero anche una rete annullata alla Juve Next Gen: segna Barbieri ma l'arbitro sanziona la posizione irregolare di Cerri al momento del tiro.

IN CONTROPIEDE
La bella notizia a inizio ripresa è che la nebbia si alza e ora la visibilità rasenta la perfezione. La pessima notizia è che il Padova va sotto due volte in quattro minuti. Il vantaggio juventino scaturisce da uno svarione in orizzontale di Radrezza sulla trequarti che favorisce la ripartenza di Iocolano, palla a Besaggio che apre di prima per Cerri abile a insaccare con un diagonale mancino. Il secondo gol ha ancora più del clamoroso perché il Padova lo subisce in contropiede sugli sviluppi di un angolo a proprio favore. Nella circostanza Germano regge il duello in velocità con Sekulov, lo sbilancia anche leggermente in area e mentre il numero sette bianconero sta per cadere trova il tempo per battere Zanellati con un tocco da biliardo. Partita e qualificazione sono ormai compromesse, Caneo opera un poker di cambi nel tentativo di dare nuova verve alla squadra: dentro De Marchi, Franchini, Piovanello e Terrani. Di lavoro però ce n'è per Zanellati che deve uscire in presa bassa per anticipare Cudrig e qualche minuto più tardi per respingere in tuffo il destro di Sekulov. Iocolano invece si divora il possibile tris mettendola fuori.
Il Padova non c'è più in campo, ci vorrebbe un episodio per riaprirla e dare una scossa alla squadra che appare molle. Nel finale spazio anche a Ghirardello (Bifulco) ma di lì a poco Franchini rimedia il cartellino rosso diretto per una gomitata su Mancini. Nel recupero eccolo l'episodio atteso con De Marchi che accorcia le distanze sugli sviluppi del settimo angolo, ma ormai non c'è più tempo e il Padova saluta la Coppa.

Ultimo aggiornamento: 16:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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