Crisi del Calcio Padova, la presidente Alessandra Bianchi: «Uniti e compatti, solo così ne potremo uscire»

La presidente del Padova ha partecipato all'inaugurazione dello store della squadra in piazza dei Signori

Sabato 3 Dicembre 2022 di Andrea Miola
L'inaugurazione dello store del Calcio Padova in piazza dei Signori

PADOVA - Restare tutti uniti e compatti per superare un momento così delicato. Questa la parola d'ordine del presidente del Padova Alessandra Bianchi dopo la brutta sconfitta rimediata mercoledì con il San Giuliano City, un magro bottino di tre punti nelle ultime sette gare, e alla vigilia della sfida di vitale importanza contro il Trento. Queste parole sono state pronunciate dal numero uno biancoscudato in occasione dell'apertura del temporary store del Padova in piazza dei Signori. Il primo pensiero, però, è stato inevitabilmente rivolto alla tragica scomparsa a Ferrara del giovane difensore dell'under 17 Manuel Lorenzo Ntube. «Sono vicina alla sua famiglia a nome di tutto il Padova - esordisce - ma anche a titolo personale; fatico a immaginare il dolore che in questo momento stanno provando i suoi cari per cui a loro va tutta la mia vicinanza e il mio affetto».

Le valutazioni

Di fronte a un episodio così drammatico, anche le vicende del campo passano in secondo piano, ma il presidente non si sottrae alle domande sul periodo così delicato della squadra: «Come ai tifosi, anche a noi non va bene quanto sta succedendo e siamo assolutamente consapevoli del momento difficile che richiede di valutare attentamente tutte le situazioni e soprattutto di lavorare uniti. Serve compattezza tra società, staff tecnico e squadra, tutti dobbiamo fare il massimo per uscire da un qualcosa che sicuramente non fa piacere a nessuno. Non ce l'aspettavamo - aggiunge - ma ora la situazione è questa, dobbiamo prenderne atto, analizzare bene le cause e quello che si può fare per migliorare». Che spiegazioni vi siete dati? «Un quadro del genere non si determina mai per una sola causa. É un insieme di cose che richiede lucidità e attenzione. Di certo non giriamo la testa da un'altra parte. C'è voglia e determinazione per uscirne».

Così a chi gli chiede il futuro del tecnico Caneo: «Ribadisco che occorre essere tutti compatti e uniti nel lavoro e questo mi sembra renda l'idea sulla nostra posizione».

Obiettivo Coppa Italia

Con una classifica così carente diventa ancora più importante la Coppa Italia (mercoledì all'Euganeo i quarti con la Juve Next Gen) che in caso di successo regalerebbe al Padova nei play off i vantaggi di chi arriva terzo. «É una manifestazione che già volevamo onorare in quanto detentori del titolo. É evidente che nella situazione attuale venga ad avere pure altre implicazioni per cui saremo ancora più motivati». Oggi, intanto, alla conferenza stampa della vigilia, sarà il diesse Mirabelli a parlare anziché l'allenatore. «Il direttore è un po' che non interveniva - spiega il presidente - ed è giusto che sia lui a fare il punto in questa fase. La trovo una scelta naturale e ovvia. Il patron Oughourlian - prosegue - pur non fisicamente qui, segue tutto da vicino, con contatti costanti con me e Mirabelli, a maggiore motivo in questo momento particolarmente delicato. Il mio pensiero è anche il suo». Tanti i tifosi presenti all'inaugurazione dello store, con i giocatori Donnarumma, Liguori e Ceravolo a disposizione per gli immancabili selfie e per firmare le maglie. Insieme a loro l'assessore comunale Diego Bonavina, il consigliere comunale ed ex presidente del Padova Francesco Peghin, il vicepresidente della Provincia Daniele Canella, il consigliere di amministrazione del Padova Moreno Beccaro e il numero uno della Guerriero Petrarca Basket Antonio Vendraminelli. In questa sede, aperta per tutto il mese di dicembre, sarà possibile acquistare, oltre ai panettoni artigianali griffati Padova, il merchandising, abbigliamento e materiale tecnico del club. «Questo store - conclude la Bianchi - ci riavvicina alla città e ci fa entrare nel suo cuore; ringrazio Ciokkolatte, Macron e Grazia, i partner che hanno reso possibile l'iniziativa, sperando che questo possa essere un punto di raccolta per i nostri tifosi». Anche la punta Fabio Ceravolo ha parlato dell'attuale periodo nero. «Non stiamo attraversando un bel momento e non stiamo dimostrando il nostro valore - commenta - la cosa è evidente, ma è fuori luogo parlare di crisi profonda; l'importante è capire quali sono i problemi per uscirne e il tempo per recuperare non manca. Tutti vorremmo essere più in alto, c'è da soffrire, essere più compatti e cercare una vittoria che potrebbe darci slancio per il futuro. Quello di buono che si è visto a inizio campionato è stato fatto sempre da noi, abbiamo delle qualità e le dobbiamo rimettere in pratica. Nella mia esperienza - termina - ho vissuto situazioni simili e so che chi si ferma nei momenti difficili è perduto. Bisogna uscirne, serve una scintilla che però deve arrivare da noi». 

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