"Rivoluzione" sotto il Salone: premiati i negozi di qualità, le regole delle nuove concessioni

Mercoledì 16 Febbraio 2022 di Alberto Rodighiero
Padova le botteghe sotto il salone

PADOVA - Cambiano le regole Sotto il Salone, ma i banchi con più di 40 anni di “anzianità” avranno la concessione rinnovata in automatico. Dopo gli annunci di un paio di mesi fa, ora si fa sul serio. Dopo 800 anni di storia, ecco una “rivoluzione” per le 50 botteghe che si trovano all’interno delle due Gallerie sotto il Salone. Da ieri è online il bando per il rinnovo delle concessioni che, dopo l’ultima proroga, sono in scadenza il prossimo 30 giugno.

Per questo, dopo l’approvazione del nuovo regolamento a dicembre, i settori Patrimonio e Commercio hanno messo nero su bianco il nuovo bando. Un bando che, però, non è destinato a cambiare in maniera significativa il volto di uno dei luoghi iconici della nostra città. Su 50 banchi, infatti, più di 30, vale a dire i due terzi, si vedranno rinnovare in automatico la gestione. Il motivo? Chi può dimostrare che la propria attività, in un modo o nell’altro, è presente Sotto il Salone almeno dal 1982, potrà godere di questa corsia preferenziale. Alla fine, dunque, le novità dovrebbero riguardare solamente una ventina di botteghe.


I REQUISITI
«Anche qui, però, chi chiederà il rinnovo della concessione – ha spiegato ieri il vicesindaco Andrea Micalizzi – avrà dei punti aggiuntivi legati agli anni di permanenza. Non solo. Per quel che riguarda i criteri di valutazione, all’offerta economica vengono assegnati solamente 10 punti su 100. Gli altri, invece, sono legati alla qualità della proposta, come per esempio alla tipicità dei prodotti venduti o al radicamento sul territorio». «Il Salone è tra i monumenti a cui tutti i padovani vogliono più bene – ha aggiunto - Il mercato è tra i luoghi più caratteristici della città e con i suoi prodotti, i suoi profumi e la maestria dei commercianti, è parte integrante e viva del monumento stesso».


IL BANDO
Il bando pubblicato ieri sul sito del Comune (www.padovanet.it), prevede una tempistica piuttosto serrata. Entro il 24 febbraio ci saranno i rinnovi dei locali storici, ovvero quelli con più di 40 anni di attività. Rinnovi che saranno poi accettati entro l’8 marzo. I negozianti che potranno dimostrare di avere i requisiti di storicità, pur essendo stati esclusi dalla lista, dovranno presentare tutta la documentazione necessaria sempre entro l’8 marzo. Il 18 marzo sarà invece pubblicata online la lista degli spazi (circa un terzo degli attuali) che saranno poi messi a bando. A quel punto gli esclusi ed eventuali esterni, potranno giocare le loro carte. In tutti i casi, le assegnazioni dovranno essere effettuate entro la fine di giugno.
«Le modalità di questo bando – ha detto invece l’assessore al Commercio Antonio Bressa – sono state concordate con gli operatori di Sotto il Salone. Modalità che da un lato garantiscono i diritti di chi lavora da decenni all’intero di questa struttura e che, dall’altro, danno la possibilità a delle aziende di qualità di provare ad entrate in una delle botteghe che si trovano all’intero delle gallerie. Più in generale, questo regolamento è uno strumento nuovo, che porta trasparenza e innovazione partendo però dal principio di conservazione e tutela delle attività che sono presenti nell’antico mercato coperto sotto il Salone. Stiamo gestendo quindi questa fase che ci porterà al rinnovo delle concessioni applicando la nuova normativa, ma salvaguardando il più possibile le attività già presenti che hanno maturato i requisiti per essere definite attività storiche».


IL REGOLAMENTO
Il nuovo regolamento, varato dal consiglio comunale a dicembre, non prevede solamente la messa in gara delle concessioni. Sono previsti, infatti, degli orari minimi di apertura e sotto le galleria sarà vietatissimo fumare. Parte integrante del dispositivo è il disciplinare che contiene le disposizioni tecniche e di sicurezza alle quali si devono attenere i concessionari. Si va dal quasi ovvio divieto di fumare all’interno delle gallerie e non solo nei singoli negozi, a prescrizioni sulle modalità con cui cuocere i cibi. Da sottolineare anche la decisione di regolamentare in modo più preciso gli orari di apertura e chiusura delle attività. Per le botteghe sarà indicato un orario minimo di apertura che ogni concessionario sarà tenuto a rispettare.
 

Ultimo aggiornamento: 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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