SELVAZZANO (PADOVA) - Il consiglio comunale di Selvazzano ha respinto nuovamente il rendiconto di gestione 2022. Si è conclusa in parità, con 7 voti favorevoli e 7 voti fra contrari e astenuti, la seduta di ieri, fondamentale per la tenuta dell’amministrazione del sindaco Giovanna Rossi: si avvia ora la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale come comunicato dal prefetto di Padova.
Salta il sindaco e cade la giunta per colpa del rendiconto 2022
Sedici i consiglieri presenti, unico assente giustificato Giuseppe Piovan, uscito dal gruppo consiliare della Lega. In apertura di seduta il sindaco Giovanna Rossi ha ribadito l’importanza dell’approvazione del rendiconto di gestione per poter continuare nella gestione della città ricordando l’importanza dell’avanzo di amministrazione da poter utilizzare per il territorio. «Con l’avanzo vogliamo cogliere anche le segnalazioni dei consiglieri – ha detto Rossi – dagli interventi idraulici sollevati da Negri all’indubbia sensibilità del consigliere Piovan legata al mondo dello sport e associazionismo e a molti altri progetti che possiamo realizzare. Credo che un commissario non possa amare Selvazzano come un sindaco, o perlomeno come amo io la mia città». Dura la posizione dei consiglieri Bruno Saponaro (Selvazzano Nuova) ed Enzo Negri (Selvazzano Viva-Soranzo Enoch) che hanno criticato l’azione dell’amministrazione, i ritardi accumulati e la mancanza di programmazione. «Siamo arrivati in una maniera farraginosa, però non posso non rimarcare che siamo arrivati a questo punto dopo quatto anni, è difficile non prendere in considerazione qualche criticità – ha detto il consigliere di minoranza Saponaro –. Per dieci anni abbiamo seguito assieme a molti di voi un’amministrazione che ha portato dei risultati. Il sindaco Soranzo è stato troppo bravo e chi sarebbe arrivato dopo avrebbe trovato difficoltà. Le cose allora funzionavano perché la squadra funzionava. Perché non si è continuato su questa strada?». «Credo che Selvazzano oggi non sia assolutamente la città che viene descritta, carente e mancante di progetti – ha detto Enrico Romanato, capogruppo del gruppo misto del sindaco Rossi –. Noi ci siamo tirati su le maniche e abbiamo fatto il possibile per portare avanti la squadra, non è corretto dire che meritiamo il commissario». «Non sono mai stato un sindaco ombra – ha detto il presidente Enoch Soranzo – quando mi è stato chiesto di aiutare l’ho fatto. Io non ho abbandonato dopo sei mesi, ho riconsegnato la delega al bilancio come concordato con il sindaco e dopo aver completato il lavoro del bilancio del 2019. Era previsto. È ora di chiedere scusa alla gente perché questi non erano i patti». Alla seduta di ieri si è arrivati dopo che lo scorso 8 giugno il rendiconto di gestione 2022 era stato cassato con 8 voti fra contrari e astenuti, contro i 7 favorevoli. Da lì l’intervento del prefetto Raffaele Grassi che ha diffidato i consiglieri a procedere con l’approvazione del documento entro un termine massimo di 20 giorni. Cosa che però non è avvenuta ieri sera, quando è stato nuovamente respinto.
