PADOVA - Mancava la cassa, niente scontrini fiscali e irregolarità nella somministrazione. La squadra amministrativa della divisione Pas della Questura, assieme a vigili, guardia di finanza, ispettorato territoriale del lavoro ha effettuato un controllo su alcuni esercizi commerciali.
In un locale di via Tiziano Aspetti è stata riscontrata una irregolarità fiscale per cui dovranno essere fatte ulteriori verifiche. In un altro esercizio pubblico in via Cavazzana la questione è più complessa. I clienti potevano consumare all'interno anche se il titolare non ne aveva l'autorizzazione (multa da 5 mila euro), non c'era il cartello di divieto di vendita di alcolici ai minori (250 euro) e le bevande avevano un volume alcolico del 5% superiore a quello autorizzato dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm, sanzione mille euro). Non solo, il registratore di cassa non era installato (e via di altri 4 mila euro) e non erano stati emessi 4 scontrini fiscali (500 euro a scontrino).
Entrambi i locali erano molto carenti dal punto di vista igienico-sanitario per cui è stata ordinata una pulizia straordinaria. Verifiche saranno effettuate sui dipendenti e le loro buste paga. Infine, in un bar di via Vecellio le slot machine erano accese in orari non consentiti (3.500 euro di multa).
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