"Anto", da Villa del Conte alla candidatura a miglior sindaco di tutto il pianeta

Giovedì 23 Aprile 2020 di Luca Marin
Antonella Argenti, da Villa del Conte alla candidatura a miglior sindaco di tutto il pianeta
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PADOVA Villa del Conte, meno di seimila abitanti nell'Alta padovana e una sindaca candidata a migliore prima cittadina del pianeta. È Antonella Argenti, 51 anni, sposata e madre di due figlie, alla guida da circa un anno del piccolo comune. Il concorso biennale, organizzato dalla City Mayors Foundation di Londra, vede in lizza, fino al prossimo mese di agosto, 37 primi cittadini da tutto il mondo che si stanno distinguendo per come affrontano l'emergenza coronavirus. Sono 14 i colleghi europei in gara. Solo tre quelli con la fascia tricolore: Beppe Sala di Milano, Giorgio Gori di Bergamo e, appunto, la padovana Antonella Argenti. Quest'ultima tra i tre è quella meno illustre se si considera la fama delle città. Certo è che a guardare le cifre del contagio, impietose tanto per la metropoli lombarda quanto per il capoluogo divenuto principale focolaio di morte, gli equilibri si potrebbero spostare a favore del piccolo paese della campagna veneta.

«Sono stupita e commossa di questa candidatura - ammette con un pizzico d'emozione la sindaca, dipendente amministrativa dell'Unità locale socio sanitaria Euganea in prestito alla politica locale - La mia nomination rappresenta un'opportunità per la nostra comunità. Nel mondo conosceranno il paese di Villa del Conte. Sono particolarmente felice perché all'inizio dell'emergenza coronavirus le cose si erano messe davvero male con la formazione di un cluster nel bar del patronato del capoluogo, che ci ha preoccupato seriamente. Con il supporto delle autorità sanitarie siamo riusciti a contenere il diffondersi del virus ma, onestamente, non è stato facile».

LE INIZIATIVE
Antonella Argenti ha fatto breccia nel cuore della giuria del premio internazionale per l'approccio pragmatico. Sicuramente l'aver istituito un assessorato alla solitudine per aiutare le persone più fragili, sole e in difficoltà ha avuto un'eco notevole. Assieme all'amica assessore Graziella Vigri, personalmente ha consegnato i pasti a domicilio alle persone bisognose. Tutti i giorni telefona agli anziani, che lei stessa definisce i cittadini saggi della comunità, per aiutarli, consolarli e suggerire loro come comportarsi. Una donna generosa: non si tira mai indietro quando c'è da spendersi per gli ultimi. Il giorno di Pasqua è riuscita a consegnare oltre 30 pasti, donati da un ristoratore del posto. In questi giorni di isolamento sociale e divieti, ha instaurato un feeling particolare soprattutto con i bambini. L'ultima idea è stata la visita a sorpresa ad un bambino di 9 anni, Riccardo, il giorno del suo compleanno: e gli ha intonato tanti auguri a te, a nome di tutti i suoi amichetti. Nel periodo pasquale Anto, come ama farsi chiamare dai piccoli concittadini, aveva invitato i bambini a rispondere a un quesito: «Cari bimbi - ha scritto ad ognuno - ho un dubbio: è nato prima l'uovo o prima la gallina? Raccontatemelo e disegnatemelo. In tantissimi avevano risposto. 

D'altronde i ragazzini erano già abituati a dialogare, sui social, con l'amministrazione. Qualche settimana fa in 300 hanno risposto all'appello del sindaco di addobbare l'esterno delle proprie case con disegni e striscioni inneggianti l'arcobaleno e la speranza che tutto il male finisca presto. A marzo nella pagina facebook istituzionale del Comune aveva pubblicato i nomi dei tre nuovi nati (Alessandro, Stella Cecilia e Gioele) sotto lo slogan W la vita che vince. In questi mesi di pandemia si è creato un rapporto speciale tra la sindaca e la sua gente. Notato anche da Londra.
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