Tamponi a sessanta alunni ma scuole ancora aperte: allarme a Carmignano

Lunedì 8 Marzo 2021 di Michelangelo Cecchetto
Punto tamponi per gli alunni dell'Alta Padovana


CARMIGNANO DI BRENTA - Settimana decisiva quella che comincia oggi perchè arriveranno gli esiti delle analisi approfondite sui nuovi test effettuati dopo che nella frazione di Campagnalta di San Martino di Lupari in una classe della primaria si sono registrati dodici alunni positivi su 25 con variante inglese, uno alla primaria. Ci sono poi i due casi al liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella e la chiusura della scuola per l’infanzia parrocchiale di Villa del Conte con 60 alunni a casa anche qui per alcuni positivi. Il Cittadellese rappresenta ormai il 60% dei casi di tutta la provincia di Padova, nella morsa della variante inglese. Ma ancor più importanti sono questi sette giorni per la comunità di Carmignano di Brenta, 7.600 residenti, dopo che si è registrato un incremento anomalo nei contagi ed anche il parroco del capoluogo don Egidio Girolimetto è risultato positivo con febbre leggera, ed è in isolamento in canonica. Decine e decine i suoi contatti, a cominciare dalla sessantina di bambini e bambine di quarta elementare che domenica 28 febbraio hanno celebrato la prima confessione. E poi riunioni con i catechisti e mercoledì 3 marzo sera, nel centro parrocchiale, incontro con ragazzi e genitori dei frequentanti la seconda media. In aggiunta, visite nelle abitazioni come sempre fatto il sacerdote. Il forte timore è che sia stato veicolo di ampio contagio. Ieri intanto si è registrato un solo caso in più. La preoccupazione è tanta ed uno dei segni evidenti nel giorno di festa è la presenza dei fedeli alle celebrazioni. Diminuita moltissimo in tutte le messe celebrate dai padri Saveriani di Vicenza.
LE ANALISI
Il Dipartimento di prevenzione ha fatto svolgere ieri nella sede di Camposampiero un ciclo speciale di tamponi molecolari dedicato ai 60 giovanissimi. Si stanno tracciando tutti i contatti quindi anche coristi, catechisti e coloro che hanno avuto contatti con il parroco sono corsi a farsi autonomamente il tampone rapido. Con tutta probabilità saranno circa duecento i tamponi che l’Ulss dovrà effettuare per definire il cluster carmignanese. Nel frattempo non si placano le polemiche tra i cittadini che accusano don Egidio senza tanti giri di parole, soprattutto via social, imputandogli un «comportamento irresponsabile» considerandolo la causa della diffusione del virus. Non sono poche le persone a dire che il sacerdote sapeva di non stare bene e ciononostante ha continuato ad operare. Un gruppo di genitori ha anche scritto una lettera al vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, della diocesi di competenza, esprimendo il disappunto sul comportamento di Girolimetto. A Carmignano di Brenta Pizziol ha inviato il Vicario generale don Lorenzo Zaupa per capire direttamente quanto l’accaduto e soprattutto rassicurare le famiglie. Come si legge anche nella lettera che Zaupa ha indirizzato ai fedeli e dove indica la sospensione di tutte le attività catechistiche e pastorali in presenza, invita rispettare le norme anti contagio ed indica nel Vicario foraneo don Andrea Mazzon, parroco di Fontaniva, il riferimento in questi giorni. «Aiutiamo a proteggerci gli uni gli altri, senza lasciarci prendere dal panico», un passo della missiva.
LO SCENARIO
«Celebrazioni ed incontri si sono svolti in sicurezza, anche quello di mercoledì sera - ribadisce don Egidio - Io sono stato male da giovedì (ma aveva detto nei giorni scorsi da lunedì, ndr), non ho più sintomi.

Ricevo una valanga di telefonate, tanta solidarietà. Sono seguito dal medico e dall’Ulss che ringrazio per l’eccellente servizio. É importante che siano fatti i controlli ai ragazzini, non ho sentito nessuno dei loro genitori, ma è stato fatto tutto in sicurezza». «L’attività scolastica non si ferma - annuncia il vice sindaco reggente Eric Pasqualon - almeno fino a nuove disposizioni. L’invito è sempre quello di rivolgersi al proprio medico curante se entrati in contatto con una persona a rischio, così da effettuare i controlli per evitare la diffusione del Coronavirus». A Pasqualon si affiancano idealmente tutti i sindaci del Cittadellese. A Galliera Veneta il primo cittadino Italo Perfetti fa sapere che da una decina di positivi negli ultimi giorni i casi sono saliti a 72. «É una variante più aggressiva e contagiosa che colpisce una fascia di età più bassa».

Ultimo aggiornamento: 17:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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