Cicloturisti e pedoni girano "armati"
per difendersi dai cani dei nomadi

Mercoledì 11 Marzo 2015 di Michelangelo Cecchetto
Cicloturisti e pedoni girano "armati" per difendersi dai cani dei nomadi
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Continue aggressioni di cani randagi in Brenta nelle zona di Cittadella, Fontaniva e nel comune confinante vicentino di Tezze sul Brenta e così gli appassionati di mountain bike per evitare spiacevoli incontri, viaggiano "armati". C'è chi si è costruito ed ha attaccato alla bicicletta una sorta di manganello in alluminio per scacciare gli animali nei casi più disperati. Altri portano con sé sassi che mettono nelle tasche della maglia sportiva anch'essi come estremo deterrente in caso di aggressione.



Gli amici a quattro zampe non hanno nessuna colpa e tantomeno gli appassionati hanno indole violenta e non odiano i cani, ma i ripetuti episodi hanno reso necessaria la massima attenzione per coloro che amano utilizzare la bicicletta nel bellissimo ed ampio letto del fiume Brenta nella sponda sinistra. È ormai un fatto noto che nell'area vive una colonia di animali - poco più di una decina - che sta con alcune famiglie di nomadi verso le quali sembrano inutili gli interventi delle polizie locali dei comuni rivieraschi. Gli animali mansueti con i padroni, non lo sono affatto con con "invade" la loro zona.



Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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