Acido ialuronico, l'elisir di eterna giovinezza scoperto da un team padovano: in un libro tutta la storia

Mercoledì 3 Gennaio 2024 di Elisa Fais
Il professor Giovanni Abatangelo autore del libro

PADOVA - Si deve a Padova la consacrazione scientifica e terapeutica dell'acido ialuronico, una delle molecole oggi più conosciute e impiegate in vari settori della medicina. Benché isolata negli Usa nel lontano 1934, è infatti solo grazie allo straordinario lavoro avviato a Padova alla fine degli anni Novanta da un team multidisciplinare se oggi l'acido ialuronico trova applicazione nel trattamento di alcune forme tumorali oltre che curare rughe, abrasioni e alterazioni a carico del sistema osteo- articolare.
È questa una delle più significative rivelazioni del libro "Acido Ialuronico", pubblicato in questi giorni su Amazon. L'autore è il professor Giovanni Abatangelo, già docente di citologia e istologia dell'Università di Padova, nonché direttore del Dipartimento di Istologia e Biotecnologie Mediche dello stesso ateneo fino a dieci anni fa.
«La storia della centralità padovana nella valorizzazione dell'acido ialuronico comincia 27 anni fa - ricorda il professor Abatangelo - quando nacque la prima forma di collaborazione tra ricerca universitaria e industria, attraverso il Consorzio "TissueTech".

Era infatti il 1996 quando tra l'Università di Padova con l'allora rettore Gilberto Muraro e la Fidia diretta da Lanfranco Callegaro si creò un gruppo multidisciplinare di ricerca sull'acido ialuronico, la molecola della rigenerazione dei tessuti del corpo umano, che avrebbe poi avuto uno sviluppo in tutto il mondo».

I CONTENUTI
Dopo il suo primo libro: "Padova-Houston, dal Cuore alla Luna" pubblicato in omaggio agli 800 anni dell'Università di Padova, nel quale ripercorre le più importanti scoperte degli ultimi 50 anni, attraverso il racconto delle proprie esperienze di vita a Padova fin da quando arrivò dalla sua Puglia come studente universitario e dove incontrò terreno fertile per la sua prestigiosa carriera, in questo secondo lavoro editoriale il professor Abatangelo racconta una storia tutta padovana, incentrata sull'eccellenza della ricerca.
Grazie agli studi pionieristici del gruppo padovano che ne mettevano in luce proprietà biologiche e terapeutiche sorprendenti, l'acido ialuronico ha progressivamente attratto l'attenzione di molti ricercatori di tutto il mondo.

LE PROSPETTIVE
Grazie alla collaborazione tra ateneo e industria, sono stati preparati prodotti a base di acido ialuronico efficaci sia per trattamento di abrasioni, rughe e secchezza della pelle, sia per la cura delle alterazioni a carico del sistema osteo-articolare, agendo sulla rigenerazione delle cellule di questi tessuti, sia nella rigenerazione del derma e dell'endotelio vascolare.
All'interno del gruppo multidisciplinare c'è anche l'angiologo Giampiero Avruscio, i chirurghi Franco Bassetto e Vincenzo Vindigni, il reumatologo Dino Punzi, gli ortopedici Stefano Zattagnini e Francesco Benazzo.
«Più di recente le proprietà terapeutiche dell'acido ialuronico prosegue il professor Abatangelo si sono estese nel trattamento di alcune neoplasie, come il carcinoma della vescica. La molecola, in pratica, si comporta come un cavallo di Troia riuscendo a trasportare più facilmente all'interno delle cellule gli anti-tumorali».
 

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