PEDAVENA - Una vita di lavoro e risparmio e alla fine il patrimonio di 800mila euro accumulato da una coppia di anziani di Pedavena ha scatenato la lotta per l’eredità. Una vicenda finita in tribunale per il testamento che nomina erede universale la vicina di casa: sarebbe falso. Gli eredi legittimi, dopo la morte dell’ultimo dei due coniugi, si erano recati in banca, ma i conti erano vuoti. La 48enne vicina, ora a processo, era già passata a prelevare i risparmi in forza del testamento olografo che l’anziana avrebbe fatto prima di morire.
Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:13
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