Turismo senza brio, alberghi ancora liberi, ma c'è il ritorno alle seconde case

Lunedì 9 Agosto 2021 di Marco Dibona
La conca ampezzana

CORTINA D’AMPEZZO - Per ora l’estate di Cortina marcia a tempo di allegro; per il vivace si dovrà attendere dopo Ferragosto, nelle ultime due settimane del mese. Lo conferma Roberta Alverà, presidente della locale associazione albergatori: «Agosto sta andando bene, anche se per vedere la piena occupazione delle stanze, con il tutto esaurito, si dovrà aspettare. Hanno confermato i clienti abituali; in quanto a nuovi ospiti, le prenotazioni si fanno sotto data, a ridosso del soggiorno, rispetto a quanto accadeva un tempo, non c’è più la programmazione della vacanza con largo anticipo».


Gli ospiti degli alberghi sono quasi esclusivamente italiani, nel mese canonico delle ferie: «Nel mese di agosto registriamo periodi di soggiorno più lunghi; questo è per tradizione il mese della vacanza dei nostri connazionali, più che degli stranieri; tutto ciò è positivo, perché così risentiamo meno della mancanza degli ospiti da oltre confine, bloccati dalle norme sanitarie anti Covid-19». Le targhe straniere si vedono nei quattro campeggi della conca. Provengono dagli stati più vicini, per il turismo di prossimità, quindi Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, poca Austria, ma c’è anche l’Europa dell’Est, soprattutto Repubblica Ceca. 
C’è un buon andamento delle affittanze, negli appartamenti della conca, oppure nell’utilizzo delle seconde case di proprietà: «Molti nostri clienti hanno deciso di tornare a Cortina, anche ad agosto, mentre gli anni passati andavano all’estero, in questo periodo – conferma la titolare di una agenzia immobiliare – le difficoltà create dalla pandemia, l’incertezza, hanno indotto molti proprietari a usufruire della loro casa, senza cercare destinazioni lontane, esotiche. Questo è un buon segnale per il turismo della montagna. Lo stesso vale per la durata delle affittanze, che si è prolungata rispetto al recente passato: si sta più volentieri nello stesso posto, si trascorre tanto tempo all’aria aperta, in un ambiente salubre per definizione». 
Stanno lavorando bene le guide alpine, che accompagnano alpinisti ed escursionisti, sulle vie di arrampicata e lungo gli itinerari meno impegnativi. 
C’è richiesta della figura della guida di mountain bike, nella pratica sempre più comune, determinata dalla massiccia diffusione della pedalata assistita, delle biciclette con il motore elettrico, che consentono a molti, se non proprio a tutti, di raggiungere destinazioni impensabili sino a poco tempo fa. In quanto alle disposizioni di sicurezza sanitaria, la carta verde viene esibita ovunque, senza problemi, dagli alberghi ai ristoranti, ai rifugi alpini, ai servizi al turista: impianti sportivi, musei, centri benessere, palestre, strutture per l’arrampicata. 
 

Ultimo aggiornamento: 21:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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