Serracchiani: «Non vedo alternative
al passaggio di Sappada al Friuli»

Martedì 19 Aprile 2016
Serracchiani: «Non vedo alternative al passaggio di Sappada al Friuli»
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TOLMEZZO - «Non vedo alternativa al passaggio di Sappada al Friuli». Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che oggi ha incontrato a Tolmezzo (Udine) il sindaco di Sappada Manuel Piller Hoffer, assieme al vicesindaco Marco Rossa e ai portavoce del Comitato per Sappada in Friuli. Ricordando tutto il processo portato avanti «con estrema convinzione» a seguito dell'esito del referendum con cui nel 2008 la cittadinanza di Sappada aveva manifestato la propria intenzione di entrare a far parte della Provincia di Udine - dal voto del Consiglio provinciale di Udine del 2009, a quello del Consiglio FVG nel 2010, alla lettera ai parlamentari firmata da 28 sindaci della Carnia, fino ai pareri favorevoli in Commissione Bilancio del Senato che poi ha a sua volta dato parere favorevole assieme alla Commissione Affari Costituzionali - Serracchiani ha ribadito che il recente rinvio in Senato del disegno di legge «non è stato apprezzato da molti, e io sono tra questi. Credo sia opportuno che la proposta riapprodi in Aula al più presto, entro i minimi termini tecnici previsti per l'iter parlamentare, e si giunga a una votazione, che ovviamente auspico sia favorevole. Auspicabile altresì che la posizione dei vertici politico-amministrativi della Regione Veneto, almeno rispetto a Sappada, sia più dialogante», ha aggiunto.

In assenza del passaggio di Sappada, ha precisato Serracchiani, «il Friuli Venezia Giulia non può concordare sul finanziamento di un fondo per i Comuni della fascia confinaria con il Veneto.
Al di là dei confini e a prescindere dei passaggi del ddl in Aula, il FVG da sempre costruisce progetti di sviluppo comune, nella convinzione che il bacino di riferimento di Sappada è la Carnia e che, per esempio, l'ospedale di Tolmezzo è il nosocomio di riferimento per i sappadini. Per questo, avendo la delega alle Politiche della Montagna, ho richiesto una programmazione europea sulle aree interne che tenga conto di questi aspetti. Nasce così il master plan tra Forni Avoltri e Sappada, appoggiato proprio dalla Regione FVG. Su questa strada continuerò, senza alcun bisogno di fondi di compensazione», ha concluso.
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