Premio San Martino al cantautore Giorgio Fornasier: una vita dedicata agli emigrati veneti

Mercoledì 18 Ottobre 2023 di Federica Fant
Giorgio Fornasier, suo il premio San Martino 2023

BELLUNO Andrà a Giorgio Fornasier il Premio San Martino 2023.

Fumata nera, invece, per l’assegnazione del premio nella categoria dei giovani, che lo scorso anno fu assegnato a Miro Bez, che aveva salvato un turista americano finito sotto una frana. La cerimonia di consegna, come di consueto, si terrà sabato 11 novembre. Il Premio San Martino 2023 avrà il carattere della terra bellunese, valorizzata nei suoi aspetti più profondamente popolari e veicolata a livello internazionale quale strumento culturale di dialogo e conoscenza tra le persone.

IL VIA LIBERA

La conferenza dei capigruppo, infatti, ha accolto la candidatura di Giorgio Fornasier, il cantautore, convinto sostenitore del ruolo della musica nella crescita umana e culturale dell’essere umano. Fornasier ha acquisito “notorietà e popolarità nell’area del Triveneto e nelle comunità di emigrati veneti del mondo”, come si legge tra le motivazioni presentate a supporto della candidatura. Attraverso un’attività artistica musicale ispirata alle profonde radici della cultura popolare del nostro territorio, ha creato importanti collaborazioni che hanno permesso, per esempio, la catalogazione di canti religiosi popolari e la costruzione di un repertorio – il riferimento è al celebre duo de “I Belumat” – che ha immortalato nel tempo, in maniera indissolubile, un ricco spaccato della comunità locale. «Ci siamo trovati d’accordo - commenta il presidente del Consiglio comunale, Luciano Bassi – nell’assegnare il Premio 2023 a Giorgio Fornasier, apprezzato artista, che ha saputo farsi conoscere e amare anche nel mondo. La sua attività di diffusione e promozione della musica gli è valsa importanti riconoscimenti in altri Paesi, tra i quali, in particolare, il Paraguay. Si aggiunge inoltre il suo impegno rivolto alla sensibilizzazione verso alcune malattie rare e verso le persone che ne sono affette, che lo mette con piena dignità tra coloro che meritano di essere ringraziati e guardati come esempio, proprio nello spirito del nostro Premio». «Il fatto, poi, – conclude il presidente Bassi – che nella primavera di quest’anno Giorgio Fornasier abbia deciso di lasciare le scene e ritirarsi a vita privata rende l’assegnazione del Premio ancora più significativa, quasi a suggello di questa lunga attività che lo ha reso protagonista di occasioni di svago e di impegno sociale». Nell’edizione 2023 non ci sarà alcun premiato, invece, nella categoria dei giovani.

I PRECEDENTI

La storia del premio parte da lontano, venne infatti istituito nel 1972. Si propone di riconoscere e dare merito a chi si sia segnalato con opere e azioni concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, della musica, delle attività produttive, del lavoro, della scuola, dello sport, dell’ambiente, ovvero anche con iniziative di carattere, sociale, assistenziale e filantropico. A partire dal 2021, il premio può essere assegnato a una persona fisica maggiorenne o minorenne, oppure a un’Associazione o un ente del Terzo settore. I candidati dovranno essersi particolarmente distinti per azioni e attività riconducibili alle motivazioni per le quali viene assegnato il Premio. Lo scorso anno venne assegnato a Mauro De Bettio, affermato fotografo mondiale freelance, vincitore di numerosi premi internazionali, cerca di raccontare con le sue fotografie l’essenza di una persona ritratta nel suo ambiente.

Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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