SELVA DI CADORE - Caos parcheggi a Selva di Cadore, neanche fosse il centro di Milano. Il messaggio è chiaro: o si risolve la questione del posteggio del condominio Selva Alpina sulla strada “Passadora”, aprendo una zona di libero accesso pubblico, oppure le tre attività commerciali del piano terra aperte da poco, tra un mese chiuderanno i battenti. Giuseppe Romanelli, titolare della lavanderia, del negozio di prodotti tipici e oggettistica e dell’ufficio di coworking, è lapidario: «Il Comune di Selva di Cadore, dopo anni di attesa, regoli la situazione. Altrimenti io non avrò alternative e dovrò abbassare le saracinesche per sempre. In questa situazione, con gli “stop” selvaggi e con i condòmini che annunciano la delimitazione dell’area con dei paletti, non posso andare avanti».
IL PRECEDENTE
Il parcheggio conteso si trova in via 4 novembre, è del condominio, ma il Comune dovrebbe acquisirla per renderla di pubblico utilizzo. «Ma in tutti questi anni - spiega Romanelli - non l’ha mai fatto. Ed è così che i condòmini, nel corso dell’ultima assemblea, ne hanno rivendicato la definitiva proprietà a tal punto da volerli delimitare, ognuno il proprio, con delle catenelle. Impedendo così ai miei clienti di sostare per utilizzare i servizi offerti dalle tre attività». «Il Comune, anche se sollecitato, non si muove - incalza l’ingegnere ex sindaco di Selva di Cadore - E così questi spazi, che sono per loro natura pubblici, rischiano di diventare “proprietà privata” degli 11 appartamenti “seconde case”, cioè di persone non residenti a Selva, ma che qua vengono in vacanza». Romanelli aveva posto la questione al Comune già in passato, ma senza ottenerne la definizione. «Spero che il commissario straordinario prefettizio faccia qualcosa in tempi rapidi - sottolinea Romanelli - perché altrimenti io non ci penso due volte e chiudo tutto. È inimmaginabile che i miei clienti parcheggino l’auto a decine di metri di distanza, magari con i borsoni di cose da lavare in lavanderia, e raggiungano il negozio a piedi. Quei parcheggi sono pubblici e tali devono essere riconosciuti, altro che delimitarli definitivamente con una catenella».
LA SCELTA
«Rinnovo la richiesta del Comune di Selva all’amministratore del condominio Franco Martini datata 23 ottobre 2018 - prosegue Romanelli - che segnalava come, da una ricerca effettuata negli archivi comunali, risultasse che il parcheggio realizzato dalla società Selva Alpina negli anni 1982-84 durante la costruzione del fabbricato a uso abitazione e commerciale, non fosse ancora stato ceduto al Comune di Selva di Cadore. Lo stesso che auspicava che le proprietà interessate si attivassero al più presto per ottemperare a quanto previsto nella relazione tecnica di progetto datata 19 marzo 1981».
L’ULTIMATUM
Romanelli conclude: «Se il Comune di Selva di Cadore continua a non affrontare e quindi a non risolvere il problema dei parcheggi in via 4 Novembre, ai civici 29-31, davanti alle tre attività commerciali e se il condominio Selva Alpina continua nella sua determinazione nel voler interdire il parcheggio che dovrebbe essere pubblico, rivolto alla gente che intende usufruire dei servizi di lavanderia, di bottega dei prodotti delle Dolomiti, dell’ufficio di coworking installando a bordo marciapiede paletti divisori con catenella e quindi a servizio esclusivo dei singoli condomini - sottolinea perentorio Romanelli - il 30 settembre si chiude. Sperando che ciò non debba accadere, perché nel frattempo si è trovata una soluzione, ringrazio comunque i nostri affezionati clienti e in generale i tanti che, soprattutto nel corso della stagione estiva, hanno potuto usufruire dei nostri servizi».
