La nuova sede della Protezione civile avrà la piazzola di elisoccorso

BELLUNO - Sorgerà nell’area dei due tornanti che salgono a Rocca la nuova sede della Protezione civile attrezzata con la piazzola per il decollo e l’atterraggio dell’elicottero. Proprio il sopralluogo dei tecnici dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) che lì hanno individuato il punto utile per le manovre aeree anche notturne in sicurezza, ha orientato la scelta del Comune.

IL SITO
La località si chiama Congiuo e si trova a monte del secondo grande tornante posto sulla Provinciale 641 sotto all’abitato di Rocca. Il progetto del nuovo polo della Protezione civile sarà portato avanti con i vertici dell’Associazione nazionale alpini.

Proprio in questi giorni si è tenuto un incontro nel municipio di Rocca Pietore tra la giunta comunale, la responsabile dell’ufficio tecnico comunale e il presidente e vicepresidente dell’Ana Nazionale, Sebastiano Favero e Luciano Zanelli al quale ha partecipato anche il presidente della sezione Ana di Belluno Lino Del Favero. 

Il PROGETTO
Sul piano l’amministrazione comunale di Rocca sta puntando molte risorse, l’obiettivo è di ultimarlo entro il 2024 quando scadrà il mandato dell’esecutivo guidato del sindaco Andrea De Bernardin. Per il primo cittadino la nuova sede ha la stessa valenza del recupero dei Serrai di Sottoguda e del lago di Alleghe, tre scommesse che De Bernardin intende vincere.

I DETTAGLI
Oltre alla piazzola per l’atterraggio e il decollo di elicotteri anche di notte, troveranno posto i vigili del fuoco volontari di Caprile, i mezzi comunali di pronto intervento come quelli per lo sgombero della neve, una centrale del Coc- Centro operativo comunale con una sala radio già attrezzata; dopo Vaia, ma anche nelle recenti nevicate del 2019 e del 2021 il Comune fu costretto ad istituirlo, così invece lo avrebbe sempre disponibile accorciando i tempi di intervento. Troverà posto poi anche il nuovo gruppo di protezione civile- Gruppo Ana protezione civile di Rocca Pietore e poi si valuterà se trasferire in questi locali o la sede dell’Associazione volontari ambulanze oppure quella della stazione del Soccorso alpino della val Pettorina. Inoltre sarà istituito anche un punto sanitario per le cure mediche di primo soccorso. 

L’AMBIENTE
Per l’impatto ambientale si sta valutando anche la possibilità di interrare parte della costruzione anche se, come sottolinea il sindaco «in molte località dell’Alto Adige è stata data priorità all’aspetto pratico e funzionale piuttosto che a quello paesaggistico».