Olimpiadi 2026 a Cortina, 325 milioni di euro per le strade

Sabato 13 Giugno 2020 di Lauredana Marsiglia
Le festa per l'assegnazione nel 2026 dei Giochi olimpici a Cortina
I Mondiali di sci 2021 di Cortina hanno portato in dote 400 milioni di euro, destinati all’infrastrutturazione della provincia, mentre le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina, è stato annunciato ieri, ne portano altri 325, già finanziati dalla legge di Bilancio 2020. Se poi aggiungiamo i circa 300 milioni destinati all’elettrificazione in atto delle linee ferroviarie bellunesi, allora la quota supera il miliardo. Cifre mai viste da queste parti e che oggi consentono di potenziare le vie di comunicazione, ovvero la gamba da cui zoppica il sistema-Belluno.
Il riparto del fondo da 1 miliardo destinato ai Giochi Olimpici è stato deciso ieri al Ministero delle Infrastrutture tra Regioni e Province autonome che ospiteranno l’evento, ovvero Lombardia, Veneto, Trento e Bolzano. Al Veneto spetteranno 325 milioni e Belluno assorbirà la quota maggiore con le priorità assolute della circonvallazione di Longarone, ovvero un bypass che dalla A27 di Pian di Vedoia superi l’intero abitato e soprattutto l’innesto con la strada per la Val di Zoldo, e quella di Cortina che andrà a completare il primo stralcio (da Zuel all’area del vecchio mercato) per allacciarsi alla statale 51 che sale a Dobbiaco. Dalla quota veneto-bellunese andrà scalata però una parte per la circonvallazione di Verona, sede della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi.
Ieri si è deciso inoltre la costituzione della società pubblica “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa” alla quale è affidato il compito di realizzare concretamente le opere.
«È tutto pronto da diverse settimane - afferma il relatore della legge olimpica Roger De Menech -, purtroppo le Regioni non si erano ancora accordate sul riparto delle risorse. Ora speriamo di partire velocemente con la progettazione».
Queste le opere previste: circonvallazioni di Longarone e di Cortina d’Ampezzo; il collegamento dall’uscita della A27 con la strada regionale Agordina; il potenziamento ferroviario nell’anello basso delle Dolomiti; il restyling e ammodernamento delle stazioni ferroviarie di Feltre, Sedico, Belluno e Longarone.
«Le due grandi priorità saranno le circonvallazioni - spiega De Menech -, opere che assorbiranno sicuramente la parte più consistente del fondo. Con quanto ci resterà, ma anche con risparmi sulle opere finanziate per i Mondiali 2021 e con eventuali finanziamenti che la Regione vorrà mettere, o ancora l’Anas ed Rfi, andremo a completare il programma. Chiaro che per quanto riguarda il collegamento A27 con l’Agordina 203 altro non si sarà che un miglioramento della viabilità esistente».
A eseguire le opere sarà la costituenda società partecipata per il 70 per cento dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (con due quote del 35 per cento); per il 20 per cento dalla Lombardia e dal Veneto (con due quote del 10 per cento); e per il 10 per cento dalle province autonome di Trento e di Bolzano (con due quote del 5 per cento). Il capitale sociale è di 1 milione di euro, di cui 700.000 a carico, a metà, del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
«Dopo questo passaggio - conclude De Menech -, non ci sono ostacoli per mettere in atto il piano. Ora è necessario coinvolgere gli enti e le imprese locali, ma siamo certi che la Regione non mancherà in questo caso, per fare delle Olimpiadi un’occasione di crescita e sviluppo collettivo a cui partecipano tutti i soggetti del territorio».
Ultimo aggiornamento: 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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