Nevegal: iter finito a primavera, stagione invernale in bilico

Sabato 26 Settembre 2020 di Federica Fant
Nevegal: iter finito a primavera, stagione invernale in bilico
L’acquisizione degli impianti non si concluderà prima della primavera ma a condizioni precise: che Alpe srl li ceda gratuitamente e che ci sia un gestore. Se il privato si accordasse con l’Alpe del Nevegàl la stagione invernale potrebbe ancora concretizzarsi. Di questo, ieri mattina a Palazzo Rosso, hanno parlato la giunta e i rappresentanti della maggioranza in consiglio (erano presenti il sindaco Jacopo Massaro; la vicesindaco Lucia Olivotto; gli assessori Biagio Giannone e Alberto Simiele; i capigruppo di maggioranza Marco Ciociano Bottaretto, Massimo De Pellegrin e Giangiacomo Nicolini; i presidenti della Prima e Terza Commissione Walter Cibien e Pierenrico Lecis).

«NIENTE INVERNO»
L’amministrazione, insomma, ha ribadito la sua posizione sul Colle: «I tempi si sono allungati a causa delle lungaggini tecniche e burocratiche indipendenti dalla nostra volontà (la clausola di riservatezza imposta dall’Alpe)e che ci hanno costretti più volte a rivedere procedure e tempistiche - hanno commentato sindaco, assessori e consiglieri –. L’acquisizione degli impianti potrà quindi essere perfezionata solo nella primavera 2021: i tempi per il passaggio dei dati dai privati che gestiscono gli impianti di risalita alla società che ha elaborato lo studio di sostenibilità economica sono stati lunghi e oggetto di diversi rinvii, e il processo di acquisizione degli impianti richiede ulteriore tempo. Per questo, l’operazione non potrà essere conclusa per questa stagione invernale».

Massaro ha ribadito anche come il Comune «sia, fino ad ora, l’unico ente ad aver investito sul Nevegàl. La Regione non ha messo un euro ed è l’ente con la delega al Nevegàl (per gli impianti a fune e per il turismo)». Se non potrà esserci Palazzo Rosso, non è però detto che gli impianti dovranno restare fermi: «Abbiamo ricevuto una lettera e letto dell’interessamento di privati; nulla vieta che possano procedere ad un accordo con Alpe del Nevegal per il periodo invernale, mentre si definisce la procedura di acquisizione degli impianti da parte dell’ente pubblico - hanno spiegato Massaro e i consiglieri –. Da parte nostra, ribadiamo e assicuriamo la nostra vicinanza e il nostro impegno per quello che ci viene consentito dalle norme». L’acquisizione degli impianti, come detto, si concluderà in primavera «previa verifica definitiva della sostenibilità economica e delle condizioni della cessione da parte di Alpe del Nevegal, preannunciata come gratuita».

PASSAGGIO STRETTO
Se si verificheranno entrambe queste condizioni, prima della formalizzazione dell’acquisto verrà indetto un bando di gara per la loro successiva gestione. «Un comune non può fare attività imprenditoriale, - ha spiegato il sindaco – per questo non possiamo gestire direttamente gli impianti. Dovremo quindi prima trovare, tramite bando, un gestore e solamente dopo potremo chiudere l’operazione, portando a casa gli impianti e affidandoli al privato». Nel frattempo il comune pensa alla realizzazione dei percorsi bike al collegamento con Valmorel, procede con lo studio di fattibilità del lago alla Grava e al consolidamento della palestra naturale di roccia, alle asfaltature e alla rimozione degli ultimi schianti di Vaia. «Stiamo anche individuando delle risorse da destinare ad un bando per l’apertura di un “parco avventura per sostenere chi crede e vuole investire nel Nevegal».
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