Scontro in pista sulle nevi del Civetta, muore l'ex sindaco di Cencenighe a poche ore dal suo compleanno

Martedì 8 Marzo 2022 di Dario Fontanive
Addio all'ex sindaco di Cencenighe Rizieri Ongaro: è morto in un incidente di sci

CENCENIGHE/SELVA - Tragedia ieri sulle piste di sci del comprensorio del Civetta dove ha perso la vita Rizieri Ongaro, classe 1944, personaggio molto conosciuto per la grande attività amministrativa e politica che lo aveva contraddistinto negli anni passati. Già sindaco di Cencenighe Ongaro avrebbe compiuto 78 anni dopodomani, venerdì. È morto in una discesa di sci a seguito delle ferite riportate nello scontro con un altro sciatore avvenuto sulla pista Fertazza, in comune di Selva di Cadore poco dopo le 13: inutile il soccorso dell’elicottero e il disperato volo all’ospedale di Treviso. 

L’INCIDENTE
Ongaro stava sciando sulla neve di casa, che tanto amava. Esperto sciatore non procedeva a grande velocità, così come l’altra persona coinvolta, un turista inglese di 29 anni. All’improvviso, per motivi ancora in via di accertamento da parte dei carabinieri del soccorso piste, si è verificato lo scontro corpo contro corpo. Sono apparse subito gravi le condizioni di Rizieri ai carabinieri che si sono portati prontamente sul luogo dell’incidente per prestare le prime cure. È stato allertato l’elicottero del 118. L’intervento è stato abbastanza complesso: il paziente è stato medicalizzato in pista, dove è anche dovuto atterrare l’eliambulanza. I sanitari hanno intubato sul posto il 77enne, poi elitrasportato all’ospedale di Treviso: lungo il viaggio Rizieri Ongaro è spirato. Una notizia che ha fatto subito il giro dell’Agordino dove l’ex sindaco era molto conosciuto per l’intensa attività amministrativa e politica che aveva condotto nel corso della sua vita 

GLI INCARICHI
Rizieri Ongaro è stato sindaco di Cencenighe per ben due legislature, e per altre due è stato Presidente della Comunità montana agordina oltre ad aver ricoperto l’incarico di assessore provinciale all’ecologia e ambiente nel quinquennio 1985-90. Molti anche gli incarichi ricoperti in vari enti da presidente del patto territoriale Dolomiti venete è stato vicepresidente nazionale dell’Associazione nazionale patti territoriale, presidente della Comunità del parco delle Dolomiti, vicepresidente del Gal alto bellunese, membro del cda del Bim infrastrutture. Un grande amministratore che ancora oggi continuava a proporsi e ad interessarsi del suo Agordino e della provincia di Belluno mettendosi in gioco in prima persona per i vari problemi che ancora oggi attanagliano l’area, primo tra tutti quello dello spopolamento delle aree montane. 

LO SPORT
Ongaro è stato anche impegnato a fianco degli sportivi e specialmente vicino a chi praticava gli sport invernali di cui lui era un grande appassionato tanto che ancora a 77 anni continuava a calcare le piste di sci. Infatti è stato per vari anni presidente dello sci club Monte Civetta, sodalizio che era riuscito a far decollare e incentivare portando vari atleti a correre sotto i colori di questo sci club. Nell’ambito degli sport invernali è stato anche membro del Comitato provinciale della Fisi e membro del comitato regionale della Fisi. 

IL LAVORO
Anche sotto il profilo manageriale Rizieri Ongaro si è distinto ricoprendo vari incarichi dirigenziali.

Diplomatosi all’Istituto U. Follador di Agordo, come Perito industriale minerario si è poi inserito in varie aziende nel settore della produzione delle ceramiche industriali, prima di passare a dirigere la Ganz sas di Agordo nel settore commerciale. Anche nel commercio Ongaro Rizieri si è prodigato per dare il suo contributo assumendo ruoli importanti in varie organismi di categoria. È stato membro direttivo nazionale della Federcomated, membro della giunta provinciale dell’Ascom e membro del direttivo provinciale dell’ Unionfidi. Persona pacata, diplomatica sempre portata al dialogo e a un confronto franco ma costruttivo Ongaro Rizieri lascia un grande vuoto per la sua capacità di vedere e affrontare le problematiche che sta affrontando l’Agordino. In una recente intervista sottolineava lo sbaglio da parte dell’Agordino di aver lasciato in parte l’economia turistica e sottolineava la sua preoccupazione per i ragazzi oggi sempre più relegati a dover studiare in pluriclassi. 

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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