Malagò inaugura un campo in sintetico: «Qui a Sedico la cittadella provinciale dello sport»

SEDICO «Sedico deve diventare l’ombelico sportivo della provincia di Belluno. Un primo passo importante è stato fatto con la creazione dei nuovi terreni di gioco sintetici. Questo progetto va completato adesso fino a creare una vera e propria cittadella dello sport»: questo, in estrema sintesi, quanto hanno detto, a una voce, i relatori intervenuti all’inaugurazione degli impianti sintetici dell’area sportiva di Ricolt, di cui è stato padrino il presidente del Coni, Giovanni Malagò. 

IL MESSAGGIO
Di questo tono erano stati gli interventi di Stefano Deon, sindaco di Sedico, e di Paolo De Cian, presidente della Dolomiti, che hanno fatto gli onori di casa. Ancora più esplicito è stato poi Dario Bond, delegato del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e presidente del comitato paritetico per la gestione del fondo comune per le aree di confine. È stato lui a candidare Sedico a diventare il centro della provincia, l’ombelico, appunto, ha detto, per quel che riguarda l’impiantistica sportiva mediante la creazione di una vera e propria cittadella dello sport.

Che per essere creata, o comunque completata, richiederà una spesa di circa 7, 8 milioni di euro. Perché, al di là dei discorsi ufficiali, la sostanza dell’intervento è stata rappresentata proprio da Claudio Fant, delegato all’impiantistica sportiva della Dolomiti Bellunesi e artefice primo di quanto già realizzato a Ricolt. «Obiettivo della giornata – ha esordito Fant – era evidenziare il salto che si è fatto dal 2016 ad oggi. Ma resta ancora molto da fare, per completare il progetto. Anzitutto si tratta di realizzare un nuovo blocco spogliatoi con club house. Poi, dall’altra parte rispetto alle tribune, resta da realizzare un villaggio capace di ospitare atleti, famiglie, allenatori e tutta una serie di persone legate allo sport. Infine servirà una struttura a livello medico sportivo da realizzare di fronte alle scuole, in un’area che sia facilmente accessibile. Tutto questo da realizzare con la benedizione di un centro sportivo federale a valenza nazionale». 

L’INVESTIMENTO
Costi e tempistiche? «Potrebbero servire – spiega Fant – 7, 8 milioni di euro. Intanto abbiamo già un progetto per realizzare i nuovi spogliatoi. Anzi, il comune aveva anche già partecipato ad un bando, ma non aveva ottenuto il punteggio per poterlo finanziare». Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha espresso soddisfazione per quanto realizzato a Sedico. «Iniziative del genere – ha spiegato - in fieri, ovvero in costruzione, o nel desiderio, ce ne sono sempre tante. Ma per una serie di motivi purtroppo poche vanno a conclusione. Per cui quando succede che qualche progetto si realizza è una festa. Devo ringraziare davvero, per quel che riguarda questa struttura, il mio amico Dario Bond che già molto tempo fa mi aveva strappato la promessa di venire per l’inaugurazione. Gli avevo detto che sarei tornato quando l’opera fosse pronte e a regola d’arte. Le promesse sono state mantenute e chi ha vinto è sempre e solo lo sport. So quanto è complesso burocraticamente portare a buon fine un tale percorso». Malagò si è lasciato andare poi anche a qualche considerazione sociale. «Prima di arrivare – ha raccontato - mi sono fermato un attimo in centro e sono entrato in un bar dove si poteva bere, ma anche mangiare e giocare alle carte. Si capiva che questo paese rappresenta una vera comunità. Ci sono posti che di questa comunità sono un simbolo: un tempo potevano essere rappresentati dall’oratorio o dalla chiesa. Credo che l’impianto sportivo possa essere quanto di meglio ci può essere oggi. Per cui è giusto che oggi si faccia festa».