SANTO STEFANO - Un improvviso e persistente mal di testa: per un 15enne di Santo Stefano è stato necessario l'intervento dell'elicottero del Suem 118. Il tempo di preparare l'atterraggio e il decollo e il ragazzo è stato trasportato all'ospedale San Martino di Belluno, dove si trova ricoverato, con continui dolori. La chiamata alla centrale operativa del servizio di urgenza ed emergenza medica, che coordina gli interventi di soccorso sanitario di tutto il territorio bellunese, era arrivata alle 16.10 di due giorni fa, con la descrizione del malore che ha colpito il giovane, che in quel momento si trovava a casa.
L'EMERGENZA
Sul posto si è immediatamente portata una delle due ambulanze di stanza nel vicino distretto sociosanitario.
IL PRECEDENTE
Nell'estate di due anni fa le due ambulanze con i relativi equipaggi, costituiti dall'autista ed infermiere dell'azienda sociosanitaria, in precedenza operative alla postazione Suem di Auronzo, sono state trasferite, prima in via sperimentale e poi definitiva, nella sede del distretto di Santo Stefano, in via Dante Alighieri, garantendo la massima sicurezza per il comprensorio comeliano, grazie alla professionalità degli operatori e alla strumentazione disponibile a bordo dei mezzi e trasportabile ovunque, a tal punto da trasformare ogni angolo all'interno e all'esterno degli edifici in un vero e proprio punto di primo e pronto soccorso. In caso di necessità viene immediatamente allertato Falco, con il personale medico e tecnico di elisoccorso che provvede a prestare le ulteriori prime cure ai pazienti. Dell'imprescindibilità della postazione dell'ambulanza Suem 118 al servizio del Comelico ha parlato meno di un mese fa anche il commissario dell'Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, in una delle sue ormai molte visite al territorio, accompagnato all'indomani di Ferragosto dal direttore sanitario, Maria Caterina De Marco, e dal direttore del distretto di Belluno, Alessio Gioffredi. In un confronto, sempre franco e propositivo con i sindaci comeliani o loro delegati, ha assicurato l'attenzione per il Comelico e ha presentato alcuni progetti di sviluppo della medicina di gruppo, attraverso la telemedicina e la collaborazione con le amministrazioni comunali per la costruzione della nuova sede del distretto che potrà essere più funzionale, accrescendo il livello di sicurezza sanitaria.
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