Mares, una famiglia in divisa da poliziotti: la "casa" in questura e ora c'è anche la nuora carabiniere

Venerdì 25 Febbraio 2022 di Pietro Alpago Novello
Mamma Marzia e il figlio Enrico, poliziotti, lavorano insieme a Belluno
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BELLUNO - Una famiglia col distintivo. Certe cose si sentono nel sangue, una vocazione condivisa da più generazioni e che unisce genitori e figli. Come nella famosa serie poliziesca americana “Blue Bloods”, anche Belluno ha la sua famiglia a servizio dell’ordine pubblico: stiamo parlando dei Mares, in particolare di papà Andrea, mamma Marzia e del figlio Enrico, residenti a Bardies di Mel, in comune di Borgo Valbelluna. Ma con “casa” in via Volontari della Libertà, in questura.

Enrico è la “new entry” per quanto riguarda il nostro capoluogo. Proprio di recente infatti si è trasferito dalla polizia stradale di Novara, lasciando il Piemonte, per ricongiungersi con la sua famiglia proprio qui ai piedi delle Dolomiti. Nella foto postata sul canale social della Questura di Belluno in un messaggio di benvenuto per lui e per tutti i nuovi arrivati Enrico sorride a fianco della mamma Marzia, da anni anche lei nelle forze dell’ordine e che al momento presta servizio presso la polizia postale. Chi manca in questo bellissimo ritratto di famiglia è papà Andrea, andato in pensione da solamente un anno dopo una vita passata con indosso la divisa: «Un peccato che io sia appena andato in pensione, se no saremmo stati tutti insieme», ha commentato ridendo, raccontando poi la strada fatta dal figlio prima di giungere fino a qua: «Enrico è stato 7 anni negli Alpini, poi è passato nelle forze dell’ordine – ha spiegato – dopo il tempo a Novara adesso arriva anche lui qui a Belluno».

Una questione di famiglia, nata però senza alcuna pressione da parte dei genitori: «Non l’abbiamo mai spinto a intraprendere questa carriera, la scelta è stata sua – ha continuato Andrea Mares – probabilmente però crescere vedendo entrambi i propri genitori spendere ogni giorno al servizio dell’ordine dello Stato l’ha influenzato. Come per tutti i bambini, non è inusuale seguire i passi dei genitori: gli abbiamo dettato l’esempio, ma la strada l’ha intrapresa lui autonomamente». Da una famiglia tutta in divisa ad un’altra. La moglie di Enrico infatti non poteva che far parte anche lei delle forze dell’ordine, in questo caso dei carabinieri, fa servizio in Trentino: non si sa mai che la dinastia continui anche in futuro... 

Ultimo aggiornamento: 18:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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