Radiocollari e guardie a difesa delle greggi: i pastori si difendono dai lupi

Sabato 31 Marzo 2018
L'allevatore Angelo Sartor con una delle sue pecore
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PEDAVENA - «Ormai ho deciso: non porterò più le mie pecore al pascolo, troppo rischioso. Le terrò nella stalla, io ci sono troppo affezionato a questi animali». Angelo Sartor vive e lavora a Pedavena: è uno dei tanti allevatori della provincia che teme per il suo bestiame. Al punto da rinunciare ai contributi previsti per sfalci e pascoli. E non è il solo a temere il ritorno del grande predatore. Perché il lupo fa paura. Nessun attacco agli esseri umani, finora, ma c’è chi ha comunque dovuto fare i conti con la sua fame. Perché lo scorso anno sono stati 163 gli animali uccisi: pecore, capre e perfino asini e bovini. E almeno 35 attacchi. Da qui il via alla difesa, con radiocollari ai capibranco e guardie a difesa delle greggi...
 
 

Ultimo aggiornamento: 18:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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