Lazio, prove di difesa a tre ad Auronzo: Inzaghi testa Bastos, Acerbi e Radu

Martedì 24 Luglio 2018 di Valerio Cassetta
Lazio, prove di difesa a tre ad Auronzo: Inzaghi testa Bastos, Acerbi e Radu
La difesa prima di tutto. Simone Inzaghi continua i test sul reparto arretrato nel ritiro di Auronzo di Cadore. Bastos, Acerbi e Radu compongono un terzetto, Wallace, Luiz Felipe e Filippini sono i nomi che formano l’altro schieramento. Movimenti, chiusure e meccanismi. Sotto l’occhio di Farris, vice allenatore, e Cecchi, collaboratore, tecnico i difensori vengono messi alla prova su attacchi e lanci lunghi. Ancora assente Thomas Strakosha, alle prese con un mal di schiena che non preoccupa lo staff medico, mentre Proto e Guerrieri lavorano agli ordini dei preparatori dei portieri: Adamonis, dopo aver iniziato l’allenamento con i portieri, viene allontanato da Grigioni per il poco impegno messo in campo. Intanto, sugli spalti dello Zandegiacomo riservati alla società il direttore sportivo Igli Tare, arrivato ieri pomeriggio ad Auronzo, ha avuto un lungo colloquio prima con Cataldi e poi con Rossi, rientrati rispettivamente dai prestiti al Benevento e alla Salernitana. L'attaccante classe '97 la scorsa settimana è stato ad un passo dal prestito al Lucerna, sfumato per motivi economici.

SOGNI
Dai possibili partenti a chi cerca riscatto. Pedro Neto non nasconde le sue ambizioni: «Il ritiro sta andando bene, lavoro tutto il giorno per migliorare - ammette il portoghese a Lazio Style Channel -. Qui in Italia il ritmo è più sostenuto, è un campionato duro. La squadra è forte quindi è difficile farsi spazio». Dopo un anno in biancoceleste tra allenamenti con la prima squadra e apparizioni in Primavera, Neto rivela di sentirsi migliorato a livello fisico che tattico: «Io e Jordao siamo giovani, quindi dobbiamo giocare per tenere il ritmo. Non basta solo l’allenamento - sostiene Neto -. Inzaghi mi aiuta in tutto, dice che devo fare gol perché è fondamentale per un attaccante. Io gioco più da esterno, ma qui alla Lazio mi sto allenando per fare la seconda punta. In questo ruolo ho meno tempo per pensare e devo giocare spalle alla porta». Classe 2000, Neto segue spesso i consigli dei più grandi: «Nani mi ha aiutato molto, anche perché è portoghese. Ora ci sono Radu e Leiva, che mi spronano a migliorare perché dicono che ho tanta qualità. Quest’anno il mio obiettivo è l’esordio e far vedere al mister che posso dire la mia».
Ultimo aggiornamento: 21:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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