Lo schianto mortale sulla Feltrina e il sogno infranto di Michele: si era licenziato per andare a vivere in Corea

Venerdì 17 Settembre 2021
Michele Pagnussat
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SEREN DEL GRAPPA - Tragedia sulla Feltrina: il 24enne Michele Pagnussat, di Rasai di Seren, ha perso la vita ieri al volante dell’auto contro un furgone.

Sarebbe stato tradito dall’asfalto reso viscido dalla pioggia. La dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine ma, da una prima ricostruzione proprio per questo il ragazzo avrebbe perso il controllo della sua Athos saltando nella corsia opposta dove sopraggiungeva un furgone. Tremendo l’impatto tra i due veicoli. Il giovane di Seren del Grappa ha perso la vita sul colpo mentre il 45enne che guidava il furgone è stato trasportato all’ospedale Santa Maria di Feltre dov’è stato ricoverato a causa dei traumi subiti ma le sue condizioni non sono giudicate gravi. Il passeggero del furgone è uscito illeso dall’impatto. A seguito dell’incidente la Feltrina è stata chiusa per ore paralizzando il traffico e con la formazione di lunghe code anche in sinistra Piave. 

L’INCIDENTE 
La tragedia è avvenuta intorno alle 15.30 di ieri, 16 settembre, all’altezza della semicurva in località Carpen nel comune di Quero Vas. Un punto tristemente noto alle cronache, dove ci sono stati in passato altri incidenti. Michele Pagnussat era a bordo della sua Athos blu e procedeva da Feltre in direzione Quero Vas. Quando è giunto in prossimità del bar Piave, arrivato all’altezza della semicurva, forse a causa di un malore o di una disattenzione ma più probabilmente a causa dell’asfalto viscido, ha perso il controllo del veicolo finendo di traverso la vettura nella corsia opposta. Nulla ha potuto fare il conducente del furgone Citroen Jumper, R.D. 45 anni idraulico di Zorzoi, nel comune di Sovramonte, per evitare l’impatto. Ha frenato immediatamente ma la Citroen ha colpito la Hyundai sulla fiancata, accartocciandola sul fianco destro, dal lato del passeggero. 
Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco del distaccamento di Feltre che hanno estratto il corpo del ragazzo e i sanitari che hanno provato a lungo a rianimarlo, ma alla fine non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. Sul posto era giunto anche l’elicottero del Suem, purtroppo inutilmente: il 24enne è morto sul colpo. Trasportato all’ospedale il conducente del furgone, ferito e sotto choc: è stato ricoverato ma le sue condizioni non appaiono gravi. Illeso il passeggero del furgone, un ragazzo di 31 anni, M. F. le iniziali, di Seren del Grappa. I rilievi del caso sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Arsiè, che stanno ricostruendo la dinamica. Sotto sequestro i mezzi.

IL LUTTO
La notizia della morte di Michele Pagnussat, parrucchiere di 24 anni con una vita davanti, si è subito diffusa nel Feltrino e anche fuori provincia dove aveva lavorato. Aveva studiato alla scuola di parrucchiere a Levico e da anni lavorava nei saloni. Il suo sogno però era di prendere l’aereo e partire per la Corea; un sogno che avrebbe concretizzato a breve se il destino non gli avesse spezzato le ali. Doveva partire a giorni Michele, e dopo tanta attesa avrebbe realizzato il suo sogno: andare a vivere a Seul, in Corea del Sud. Aveva imparato la lingua, amava la cultura: era pronto a iniziare la sua vita in quel paese che amava. Già due volte aveva provato a partire: la prima all’inizio del 2020, quando aveva lasciato il lavoro al salone “Mirror” acconciature di Busche a Cesiomaggiore. Poi però è scoppiata la pandemia e aveva dovuto rinviare il suo sogno. Da parrucchiere esperto qual era ha trovato subito lavoro, nell’attesa di portare, poi, a termine il suo progetto. 
LE COLLEGHE
Era impiegato al salone Beauty Garden di Primolano (Vi), dove si è fatto subito apprezzare per la sua bravura. «Ai primi di agosto - racconta una collega del Beauty Garden - si è licenziato perché doveva partire». Il viaggio era fissato per i primi di ottobre, ma il tragico destino non gli ha permesso di realizzare quel sogno. «Era una persona stupenda - dice la titolare del salone Mirror di Busche - è stato con noi 4 anni, ed era veramente bravo. Aveva studiato alla scuola di Levico , poi aveva lavorato a Castelfranco Veneto ed in seguito è arrivato da noi. Era una bella persona». La collega di lavoro del salone Beauty Garden, sottolinea: «Abbiamo saputo da poco e non ci capacitiamo di quello che possa essere successo: in macchina andava in punta di piedi, Michele era uno che rispettava il codice della strada a livelli impressionanti: stava attento a ogni minima cosa, era molto prudente ed esperto alla guida». Stentano a parlare le colleghe, con la voce tradita dalla commozione. Tutte ricordano il talento del parrucchiere Michele, apprezzato dalle clienti per la sua arte e maestria nelle acconciature. «Amava alla follia la sua nipotina di poco meno di un anno: andava spesso a trovarla», proseguono. 
 

Abitava nella frazione di Rasai, nel comune di Seren del Grappa insieme a mamma Sandra e papà Claudio. Michele lascia anche una sorella e l’adorata nipotina di quasi un anno che con ogni probabilità ieri stava andando a trovare. Ma il tragico destino lo ha fermato ieri in quella maledetta semicurva. Chi lo conosceva lo ricorda come un ragazzo riservato, ma sempre gentile e cordiale. 
 

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