SAN PIETRO - Municipi al freddo contro il caro energetico. Dal Comelico a Cortina. Caloriferi e termostati ancora azzerati, nonostante le temperature significativamente al di sotto della media stagionale. È una delle misure sempre più concreta, assieme allo spegnimento dell’illuminazione pubblica dalla mezzanotte in poi. Sono soluzioni estreme al vaglio delle amministrazioni comunali, impegnate, nel contempo, a garantire la tutela dei lavoratori e la sicurezza dei cittadini. Ma fin da ora, a Villa Poli, sede municipale di San Pietro, viene annunciato che i cittadini saranno ricevuti dal sindaco in giacca e al freddo.
NIENTE SPRECHI
«È indispensabile procedere ad un risparmio – spiega il primo cittadino, Manuel Casanova Consier –. Ci aspettano tempi senza sprechi sul doppio fronte del gasolio e dell’illuminazione, da realizzare evitando di riscaldare, per esempio, le stanze del municipio utilizzate poco, come l’ufficio del sindaco». Del resto il principale inquilino del seicentesco palazzo è più facilmente rintracciabile nei vari uffici municipali, da dove coordina ed organizza la macchina amministrativa. È già stato invece attivato il riscaldamento presso l’edificio scolastico, nel piazzale neodedicato al generale Plinio Pradetto. E già si stanno riscontrando gli effetti positivi del recente completo cambio degli infissi.
SOSTITUIRE LE CALDAIE
«Se non ci fosse stato il rincaro delle materie prime – continua Casanova Consier – avremmo provveduto anche al rivestimento dell’intero stabile. Siamo stati costretti a scegliere, tra un intervento o l’altro, ed abbiamo preferito rinnovare le finestre che consentono un risparmio maggiore». Nel bilancio comunale il costo del gasolio per il plesso scolastico equivale, nel mese più freddo, gennaio, a 5mila euro. Idem per febbraio. «Stiamo valutando il sistema più efficace ed efficiente, anche in rapporto ai costi-benefici – aggiunge – per la sostituzione delle due caldaie, scartata l’ipotesi iniziale del pellet».
LUCI SPENTE DI NOTTE
Riduzione anche dell’illuminazione, dalla mezzanotte alle sei, nelle zone periferiche e a traffico inesistente, preservando la sicurezza. La bolletta, su consumo stimato, dell’agosto del 2021 era stata di 6mila euro; quella del 2022 è volata a 15mila. «Con il nostro tecnico stiamo analizzando la situazione – conclude il sindaco di Villa Poli – resa più lieve dal passaggio, negli ultimi anni, al led».
LORENZI FA UNA RICOGNIZIONE
Municipio ancora al freddo anche per Cortina. «Stiamo effettuando una ricognizione per capire l’entità dell’aumento e le misure da attuare – afferma il sindaco, Gianluca Lorenzi –. Esse, però, non sono immediate e devono considerare anche la normativa. Non è così semplice trovare le soluzioni, come fossimo a casa. Per esempio, per l’illuminazione vanno garantiti l’incolumità dei cittadini, la sicurezza e i coni visivi e vanno valutati gli orari».
PASSAGGIO AL LED
Anche nella Regina delle Dolomiti già molto è stato fatto con il passaggio al led. «Sicuramente stiamo procedendo con i risparmi, limitando, il più possibile, i consumi – prosegue –. Pur totalmente economica ed energetica: è una guerra che richiede analisi e la massima attenzione, anche sulle possibili variabili». Tra i soggetti maggiormente garantiti ci sono gli alunni: per i quali il riscaldamento è stato acceso.
VENDRAMINI “SODDISFATTO”
La politica energetica lungimirante porta effetti positivi a Ponte nelle Alpi, dove grazie a scelte oculate, che hanno puntato sui pannelli fotovoltaici, il cippato, l’illuminazione a led, ora il Comune può distribuire 50mila euro alla Casa di soggiorno e 100mila alle scuole, per far fronte alle bollette di luce e metano. «L’aver puntato su fonti energetiche alternative – racconta il sindaco, Paolo Vendramini, la cui amministrazione sta monitorando la situazione – ci permette inoltre di prestare attenzione al settore sociale, aiutando ed agevolando le famiglie in difficoltà».