Termosifoni spenti in municipio, sindaco in ufficio con la giacca a vento

Giovedì 29 Settembre 2022 di Yvonne Toscani
Il municipio di San Pietro di Cadore: il sindaco non accenderà i termosifoni per risparmiare
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SAN PIETRO - Municipi al freddo contro il caro energetico. Dal Comelico a Cortina. Caloriferi e termostati ancora azzerati, nonostante le temperature significativamente al di sotto della media stagionale. È una delle misure sempre più concreta, assieme allo spegnimento dell’illuminazione pubblica dalla mezzanotte in poi. Sono soluzioni estreme al vaglio delle amministrazioni comunali, impegnate, nel contempo, a garantire la tutela dei lavoratori e la sicurezza dei cittadini. Ma fin da ora, a Villa Poli, sede municipale di San Pietro, viene annunciato che i cittadini saranno ricevuti dal sindaco in giacca e al freddo.


NIENTE SPRECHI
«È indispensabile procedere ad un risparmio – spiega il primo cittadino, Manuel Casanova Consier –. Ci aspettano tempi senza sprechi sul doppio fronte del gasolio e dell’illuminazione, da realizzare evitando di riscaldare, per esempio, le stanze del municipio utilizzate poco, come l’ufficio del sindaco». Del resto il principale inquilino del seicentesco palazzo è più facilmente rintracciabile nei vari uffici municipali, da dove coordina ed organizza la macchina amministrativa. È già stato invece attivato il riscaldamento presso l’edificio scolastico, nel piazzale neodedicato al generale Plinio Pradetto. E già si stanno riscontrando gli effetti positivi del recente completo cambio degli infissi.

Anche le aule, notoriamente più fredde, presentano temperature gradevoli, nonostante il termometro esterno pienamente autunnale. 

SOSTITUIRE LE CALDAIE
«Se non ci fosse stato il rincaro delle materie prime – continua Casanova Consier – avremmo provveduto anche al rivestimento dell’intero stabile. Siamo stati costretti a scegliere, tra un intervento o l’altro, ed abbiamo preferito rinnovare le finestre che consentono un risparmio maggiore». Nel bilancio comunale il costo del gasolio per il plesso scolastico equivale, nel mese più freddo, gennaio, a 5mila euro. Idem per febbraio. «Stiamo valutando il sistema più efficace ed efficiente, anche in rapporto ai costi-benefici – aggiunge – per la sostituzione delle due caldaie, scartata l’ipotesi iniziale del pellet».


LUCI SPENTE DI NOTTE
Riduzione anche dell’illuminazione, dalla mezzanotte alle sei, nelle zone periferiche e a traffico inesistente, preservando la sicurezza. La bolletta, su consumo stimato, dell’agosto del 2021 era stata di 6mila euro; quella del 2022 è volata a 15mila. «Con il nostro tecnico stiamo analizzando la situazione – conclude il sindaco di Villa Poli – resa più lieve dal passaggio, negli ultimi anni, al led». 

LORENZI FA UNA RICOGNIZIONE
Municipio ancora al freddo anche per Cortina. «Stiamo effettuando una ricognizione per capire l’entità dell’aumento e le misure da attuare – afferma il sindaco, Gianluca Lorenzi –. Esse, però, non sono immediate e devono considerare anche la normativa. Non è così semplice trovare le soluzioni, come fossimo a casa. Per esempio, per l’illuminazione vanno garantiti l’incolumità dei cittadini, la sicurezza e i coni visivi e vanno valutati gli orari». 

PASSAGGIO AL LED
Anche nella Regina delle Dolomiti già molto è stato fatto con il passaggio al led. «Sicuramente stiamo procedendo con i risparmi, limitando, il più possibile, i consumi – prosegue –. Pur totalmente economica ed energetica: è una guerra che richiede analisi e la massima attenzione, anche sulle possibili variabili». Tra i soggetti maggiormente garantiti ci sono gli alunni: per i quali il riscaldamento è stato acceso. 


VENDRAMINI “SODDISFATTO”
La politica energetica lungimirante porta effetti positivi a Ponte nelle Alpi, dove grazie a scelte oculate, che hanno puntato sui pannelli fotovoltaici, il cippato, l’illuminazione a led, ora il Comune può distribuire 50mila euro alla Casa di soggiorno e 100mila alle scuole, per far fronte alle bollette di luce e metano. «L’aver puntato su fonti energetiche alternative – racconta il sindaco, Paolo Vendramini, la cui amministrazione sta monitorando la situazione – ci permette inoltre di prestare attenzione al settore sociale, aiutando ed agevolando le famiglie in difficoltà». 

Ultimo aggiornamento: 07:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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