Regole, voto sul filo del rasoio ma niente strappo: le donne restano fuori

Martedì 11 Aprile 2017 di Marco Dibona
Regole, voto sul filo del rasoio ma niente strappo: le donne restano fuori
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CORTINA - Mai come stavolta ci si è avvicinati alla storica svolta: i voti favorevoli sono stati superiori a quelli contrari, ma in nessun caso si è raggiunto il quorum necessario per mettere mano al regolamento, quello dei due terzi dei votanti. Alla fine però sulle Regole ha vinto il no: donne fuori, lo statuto non si tocca.

Si chiude così un tentativo di adeguamento alla realtà attuale che è proseguito per anni, prima con il lavoro di una apposita commissione, poi dei marighe, i legali rappresentanti annuali di ogni singola Regola. Nell'assemblea della Regola bassa di Lareto sono mancati due voti soltanto. Lo stesso per Pocol. Qualche voto in più di differenza, nelle altre sei Regole, ma identico il risultato: maggioranza di favorevoli, ma sostanziale bocciatura. Restano escluse dai diritti regolieri le donne delle famiglie originarie, a vantaggio dei fratelli maschi. Restano esclusi anche i figli maschi, sino alla morte del capofamiglia. Non importa se, nel frattempo, si sono sposati, hanno pure loro dei figli, vivono in una casa diversa, lavorano. Non conta se hanno un'azienda, se sono impegnati nel sociale, se hanno ruoli politici o amministrativi: per la Regola non contano.


 
Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 10:25

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