Finalmente si gareggia, qui a Cortina, sulla mia pista Olympia, con la supercombinata alpina femminile dei Mondiali. La formula sarà rovesciata, a causa del maltempo, per la necessità di ripulire il tracciato dalla neve: i tecnici della Fis hanno pertanto deciso di far disputare prima lo slalom speciale, al mattino, e il supergigante nel pomeriggio. La combinata è nata quando gli atleti erano più polivalenti ed erano bravi in diverse discipline; oggi sono tutti più specializzati. Dalle tre gare classiche, discesa, gigante e speciale, si passò a questa formula, per premiare chi si destreggia bene con gli sci più lunghi e veloci e con quelli più corti, fra i pali stretti.
Io ho un ricordo bellissimo della combinata, quando vinsi la mia prima medaglia ai Mondiali, uno splendido argento, a Saalbach, nel 1991.
C'era Teo Naig allenatore, e provammo tantissimo; alla fine mi difesi egregiamente nello speciale e portai a casa la prima medaglia iridata.
Se devo pensare a qualche atleta favorita, nel pronostico della gara di oggi, mi viene spontaneo il nome della slovacca Petra Vlhova, che è forte in diverse specialità. Fra le italiane dico Federica Brignone, che può fare davvero bene. Tutte le atlete conoscono benissimo la nostra Olympia, che accoglie le gare femminili di Coppa dal 1993. È una pista che va benissimo per tutte le specialità, dalla discesa libera, con lo spettacolare passaggio dello Schuss, al supergigante, al gigante. E martedì vedremo la nuova Vertigine, che può essere molto divertente. Nessuno la conosce davvero, si scoprirà solamente con le prime discese degli uomini. Soprattutto nella parte centrale, con i due salti Vertigine e Ghedina, può risultare davvero interessante.