BELLUNO - Nessun regalo di valore superiore ai 150 euro, comportamento appropriato anche sui social e comunque nel caso di opinioni o post, chiarire che non si stratta della posizione dell'azienda, nessuna discriminazione o mobbing: è stato approvato dall'Ulss 1 Dolomiti, con delibera firmata dal commissario Giuseppe Dal Ben, il codice di comportamento dei dipendenti e dei collaboratori dell'azienda che, per la prima volta, detta regole anche sull'utilizzo dei social.
LA SEZIONE
"La novità di maggior rilievo - si spiega nella delibera - è rappresentata dall'inserimento di una specifica sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte di dipendenti pubblici, anche per tutelare l'immagine della pubblica amministrazione".
GLI OMAGGI
"Il dipendente - si legge nelle regole - in relazione alle funzioni attribuite, sia nei rapporti interni che esterni all'Azienda non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità, anche di modico valore, a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio, non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore. Il limite massimo del valore dell'eventuale presente che si può fare al medico o infermiere, come per tutti i dipendenti pubblici, è fissato in 150 euro all'anno, fermo restando il divieto assoluto di accettare somme in denaro di qualsiasi entità, o anche buoni acquisto o carte prepagate". E si ricorda: "Regali e utilità possono essere accettati solo in via occasionale, nell'ambito delle normali relazioni di cortesia (ovvero quale riconoscimento del valore etico e morale della persona, che esula dalla prestazione effettuata) e delle consuetudini (festività, particolari ricorrenze)".
SUL WEB
L'azienda mette in chiaro che "l'utilizzo di account istituzionali è consentito per i soli fini connessi all'attività lavorativa o a essa riconducibile e non può in alcun modo compromettere la sicurezza o la reputazione dell'amministrazione". Quindi mail e altro non si possono usare per messaggi privati. "È vietato l'invio di messaggi di posta elettronica, all'interno o all'esterno dell'amministrazione, che siano oltraggiosi, discriminatori o che possano essere in qualunque modo fonte di responsabilità dell'amministrazione e l'amministrazione, attraverso i propri responsabili di struttura, ha facoltà di svolgere gli accertamenti necessari e adottare ogni misura atta a garantire la sicurezza e la protezione dei sistemi informatici, delle informazioni e dei dati altre novità". E poi la parte social: "Nell'utilizzo dei propri account di social media, il dipendente utilizza ogni cautela affinché le proprie opinioni o i propri giudizi su eventi, cose o persone, non siano in alcun modo attribuibili direttamente alla pubblica amministrazione di appartenenza e soprattutto il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all'immagine dell'amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale".
I DIRIGENTI
L'ultima novità del codice, si spiega nella delibera, è la parte in cui "al dirigente viene demandata la cura della crescita professionale dei collaboratori, favorendo occasioni di formazione e promuovendo opportunità di sviluppo interne ed esterne". Viene fatto, inoltre, un richiamo al benessere organizzativo, che il dirigente deve curare favorendo relazioni improntate alla reciproca fiducia e assumendo iniziative finalizzate all'inclusione e alla valorizzazione delle differenze di genere, età e di condizioni personali.
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