CORTINA - Il cervo Isaia non percorrerà più l’isola pedonale, nel centro di Cortina. L’animale è stato recuperato ieri mattina dalla polizia provinciale di Belluno e trasferito in un luogo più sicuro per lui, dove è stato liberato.
«È stata una buona operazione della polizia provinciale, che ha fatto un ottimo lavoro, coadiuvata da un veterinario», spiega Stefano Ghezze, assessore comunale di Cortina alla polizia locale e protezione civile. Il cervo Isaia è ormai diventato una celebrità, fra la gente di Cortina ma non soltanto.
Da mesi scendeva in centro, quasi tutte le mattine, e preferiva il piazzale della vecchia stazione ferroviaria, nelle giornate di mercato, martedì e venerdì.
LA CONFIDENZA
Isaia ormai aveva piena confidenza con gli uomini e non si fermava alla stazione, al mercato, ma proseguiva verso il centro cittadino. È stato immortalato in moltissime fotografie e filmati, che hanno fatto il giro del web, sui diversi canali sociali, mentre camminava tranquillo, in mezzo alla gente, nell’isola pedonale di corso Italia, fra i tavolini dei bar all’aperto.
Un occhio più attento ha notato, negli ultimi tempi, la perdita del pelo sul dorso, una larga chiazza che si è aperta con il tempo, indice forse di qualche problema di salute.
LA SCELTA
«Ho ritenuto di intervenire e ho inviato una nota alla polizia provinciale, al comandante Oscar Da Rold e al prefetto Mariano Savastano – spiega Ghezze – perché in questi giorni sta crescendo un nuovo palco a Isaia, al posto delle corna che aveva perso con la nuova stagione. Per quanto docile, è pur sempre un animale selvatico, che potenzialmente può diventare pericoloso: basta uno scarto, magari perché spaventato da un rumore, da un cane o altro, per provocare conseguenze imprevedibili. Ho pertanto ritenuto opportuno intervenire per ragioni di incolumità pubblica e per la stessa sicurezza dell’animale. Per questo ho domandato agli enti preposti di agire celermente» - conclude Ghezze.
LA RICHIESTA
La sua nota è del 14 marzo e l’intervento è stato eseguito non appena coordinate le diverse necessità, per garantire la sicurezza di Isaia. Questo è il più famoso dei cervi che girano nella conca ampezzana, ma ce ne sono tanti altri: preferiscono i villaggi più discosti dal centro, non girano i bar di corso Italia e piazzetta Pontejel, ma sono altrettanto in confidenza con l’uomo, sino a entrare nelle case.