Ci sono 8mila cervi. E Federcaccia
sottolinea: «Numero preoccupante»

BELLUNO - (dt) Sua maestà il cervo: danno o risorsa? La domanda è attuale e di certo non amletica per il Bellunese. La risposta potrebbe arrivare da Cortina, dove domani andrà in scena un convegno tutto dedicato al fenomeno dei cervi. Organizza Agjso, la comunità di lavoro delle organizzazioni venatorie della zona alpina sud-orientale, che unisce compagini italiane, austriache e slovene accomunate da situazioni ambientali simili. Il dato di partenza, almeno per Belluno, è a tre zeri. 8.000. «Fino a qualche anno fa il cervo sembrava praticamente estinto - dice Alberto Colleselli, presidente di Federcaccia Belluno e consigliere bellunese in Agjso -. Poi è tornato con prepotenza. E con numeri preoccupanti. Basti pensare che a Belluno abbiamo lo stesso numero di cervi che ha la Provincia di Trento, ma il territorio è quasi la metà. Il cervo poi è un animale particolare. Ecco perché abbiamo deciso di dedicare una giornata di studio e il 64° convegno di Agjso proprio a questo tema»...