Quando il desiderio di stare insieme si declina nella collaborazione comunitaria, nasce il "Bar Pro loco". Succede a Gosaldo: il capoluogo Don è da due anni senza un bar e, quindi, senza un luogo di ritrovo conviviale. Da qui l'idea dell'associazione presieduta da Fabrizio Marcon di tamponare, almeno finché non si troverà un esercente vero e proprio interessato, a prestare la propria opera volontaristica per accogliere residenti e turisti per un caffè o un aperitivo.
L'INIZIATIVA
Qualcuno, ai piedi della Croda Granda, ha detto "Non nei numeri ma nell'unità sta la nostra forza". E l'inaugurazione del "Bar Pro loco" è proprio la dimostrazione che insieme si può. Ora quelli che erano i locali del punto informazioni della Pro loco stessa sono stati migliorati da vari artigiani che, volontariamente, hanno messo del loro: i falegnami, ad esempio, l'arredamento; mentre elettricisti e idraulici hanno rivisitato i rispettivi impianti di competenza. Tra bancone e tavolini saranno operative, a titolo gratuito, una serie di ragazze socie della Pro loco. Il locale nel mese di giugno sarà aperto dal venerdì al lunedì in orario 8-12.30 e 17.30-20. Ma l'idea, per l'alta stagione in arrivo, è di essere operativi tutti i giorni della settimana. "E' una soluzione provvisoria - viene spiegato dalla Pro loco - in attesa che si concretizzi il progetto comunale di albergo diffuso sostenuto dai Fondi dei comuni di confine che al proprio interno, tra le varie iniziative, prevedeva anche la ristrutturazione del locale per trasformarlo in bar. Quando tutta la documentazione sarà pronta, speriamo presto a fronte della grossa mole di burocrazia prevista, saremo i primi a tifare che qualche privato si faccia avanti a gestire il bar".
I COMMENTI
"Da ieri (domenica) è cominciata una nuova avventura per la Pro loco Gosaldo - affermano i soci del sodalizio - Grazie alla determinazione dei nostri presidente Fabrizio Marcon e vice presidente Donatello Galatone, alla preziosa collaborazione fattiva di Damiano Casaril, Patrick e Fabio Marcon e degli "Amici della Piazza", alla indispensabile manualità e disponibilità di Stefano e Matthias Marcon e a tutti i soci in generale. Ognuno, a proprio modo e con le proprie capacità, ha reso possibile la realizzazione di questo fantastico progetto. Un ringraziamento lo dobbiamo anche a Daniel Cadorin e Michela De Dorigo e al signor Selle, proprietario dell'ex osteria Lambroi, che ci ha regalato il bancone. Un merito particolare, poi, va dato a chi ha offerto la propria disponibilità nella gestione del bar. Attorno a questo percorso si è creato un grande entusiasmo. Così come del resto tutte le iniziative che in questi anni sono state organizzate dalla Pro loco e che sempre hanno accolto tanto affetto".
