Acc-Sest, lo spettro dei 150 esuberi, nel nuovo progetto solo metà dei dipendenti

Mercoledì 16 Febbraio 2022 di Eleonora Scarton
Acc-Sest, lo spettro dei 150 esuberi, nel nuovo progetto solo metà dei dipendenti

BORGO VALBELLUNA - Nel progetto Lu-Ve Group rientrano 150 lavoratori dell'Acc di Mel.

Questo significa che le persone in esubero, da reinserire nel mondo del lavoro, sono altrettante (150 sul totale dei 300 dipendenti Acc). Sono questi i numeri emersi a seguito del tavolo che si è tenuto lunedì sera in Regione Veneto. Un incontro in cui è stato stretto un accordo per l'inserimento, intanto per due mesi, di 40 lavoratori di Acc nello stabilimento Sest di Limana, realtà partecipata di Lu-Ve.


GLI ESUBERI

Con la presentazione di un'offerta vincolante da parte di Lu-Ve per l'acquisto del ramo di azienda di Acc, azienda di Borgo Valbelluna che produce compressori per la refrigerazione domestica, la soddisfazione da parte delle parti coinvolte è stata tanta in quanto si tratta di un gruppo quotato in borsa in continua crescita ed espansione. Un gruppo solido e che da buone prospettive per il futuro, di cui fa parte da oltre 30 anni la Sest di Limana, uno dei maggiori produttori europei di scambiatori di calore. Quello che però non lasciava tutti tranquilli è il fatto che, nel piano, si parla dell'assunzione di una parte dei lavoratori. Un dato che voleva dire tutto e nulla e che, fino a ieri, non era stato quantificato. Ora invece i numeri sono più chiari: 150 assunzioni (di cui 40 andranno almeno temporaneamente a lavorare alla Sest di Limana) e 150 esuberi.


L'INTESA

Una parte delle persone che rimarranno in Acc, ed esattamente 40, saranno dirottati alla Sest di Limana, azienda partecipata di Lu-Ve che ha una mole importante di lavoro a cui far fronte e poco personale. Per sopperire a tale mancanza ha deciso di stringere un accordo con Acc. L'accordo è stato sottoscritto in regione lunedì sera alla presenza dell'Assessore Elena Donazzan con l'assistenza dell'Unità di crisi aziendali e della Direzione Lavoro, del Commissario Straordinario Maurizio Castro, di Sest S.p.A. rappresentata dall'Amministratore Delegato Michele Faggioli e le Segreterie territoriali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Belluno. Il tavolo ha avuto l'obiettivo di condividere l'opportunità e la necessità del distacco di 40 lavoratori da Acc a Sest, per il periodo di marzo e aprile. L'inserimento di queste 40 persone nello stabilimento Sest di Limana avverrà su base volontaria a tranche di 8 alla volta e sarà preceduto da un periodo di formazione e addestramento. Un trasferimento temporaneo anche se non è escluso che possa trasformarsi in qualcosa di più.


RSU

Le Rappresentanze aziendali e dei lavoratori hanno valutato l'importanza di questo primo accordo in sede istituzionale in quanto propedeutico al confronto che nel prossimo periodo vedrà impegnate tutte le parti in considerazione dell'aggiudicazione a Lu-Ve della gara competitiva di Acc. È stato infatti condiviso l'auspicio di procedere rapidamente ad approfondire gli aspetti della cessione degli asset aziendali e del trasferimento dei lavoratori nell'ottica della massima valorizzazione possibile delle potenzialità produttive del sito Borgo Valbelluna e delle competenze dei suoi lavoratori.


LA REGIONE

Rispetto all'accordo siglato lunedì arriva la soddisfazione della Regione Veneto. «Un primo accordo in sede istituzionale, al quale mi auguro ne seguano altri, raggiunti con lo stesso spirito: lavorare in squadra per dare un futuro solido all'Azienda e ai suoi lavoratori», ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Bisogna fare le cose presto, ma anche bene - ha proseguito il governatore - e direi che finora i due aspetti si sono palesati entrambi». «Questo primo importante passo è avvenuto solo grazie alla grande reputazione del Commissario Maurizio Castro nel mondo industriale e alla determinazione dei sindacati e dei lavoratori a difendere il sito produttivo di ACC», ha fatto sapere l'assessore Elena Donazzan.


PROSSIMI PASSI

Dopo l'incontro di lunedì sera in Regione, nella giornata di ieri le organizzazioni sindacali hanno incontrato i lavoratori in assemblea per spiegare la situazione. Da una parte l'accordo con Sest e, dall'altra, l'aspetto occupazionale. L'appuntamento successivo sarà quello di martedì 22 febbraio quando la discussione si sposterà a Roma, in un tavolo convocato al Ministero dello Sviluppo Economico e verrà svelatt il piano industriale.

 

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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