I danni, la paura, la lava: sono già 981 le case ed altre infrastrutture danneggiate dalla lava del vulcano Cumbre Vieja sull'isola di La Palma (Canarie), delle quali 855 sono state totalmente distrutte: lo rende noto il Dipartimento di Sicurezza Nazionale spagnolo.
Avrebbe già coperto tra 5 e 10 ettari di superficie nell'oceano, secondo quanto affermato dalla ministra dei Trasporti Raquel Sánchez a media iberici. Oggi alcune persone evacuate potranno tornare presso le loro case per recuperare beni e oggetti necessari e agricoltori della zona colpita dall'eruzione potranno recarsi sui propri terreni per lavori urgenti, hanno reso noto le autorità locali. In alcune aree vicine al vulcano si continua a registrare attività sismica.
I rischi - Adesso il rischio — spiegano tecnici e ricercatori — è che i gas generati dal contatto tra il magma e il mare siano tossici. E quindi l'appello agli abitanti delle zone prossime (quelle più vicine sono già state evacuate da giorni) è di rimanere in casa e chiudere porte e finestre, oltre a non avvicinarsi a meno di due chilometri da quel punto. Per adesso, comunque, la «nube» di gas rimane «circoscritta» all'area del contatto e non ha provocato conseguenze per la popolazione, ha precisato Mara Jesús Blanco, direttrice dell'Istituto Geografico Nazionale. La nube potrebbe arrivare fino in Italia, quindi sale l'allerta.
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