MEDIO ORIENTE

Israele, Netanyahu: «La guerra finirà con la distruzione totale di Hamas. La vittoria è vicina, l'esercito avanza verso Rafah»

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Mercoledì 7 Febbraio 2024

Netayahu: ho ordinato all'esercito di avanzare verso Rafah

«Ho detto a Blinken che Israele è ad un passo dalla vittoria totale». Lo ha detto il premier Benyamin Netayahu ribadendo che l'obiettivo è la «vittoria totale di Israele». Il premier ha poi annunciato di aver dato ordine all'esercito di avanzare verso Rafah, nel sud della Striscia, ad un passo dall'Egitto, ed ha confermato che «solo la pressione militare agisce per la liberazione degli ostaggi. I nostri soldati non sono caduti invano». «Molti della Comunità internazionale ci hanno detto che non riusciremo, che è è stato un errore entrare nella Striscia, che non elimineremo Hamas senza uccidere migliaia di persone.

Tutto quello che ci hanno detto che era impossibile - ha aggiunto Netanyahu - abbiamo invece mostrato che è possibile». «Solo la vittoria totale - ha aggiunto garantirà la sicurezza di Israele. Nel dopo Hamas ci sarà la smilitarizzazione della Striscia e il controllo civile non sarà affidato a chi istiga. Israele si riserva il diritto di entrare quando le necessità lo richiedono». «Ho detto a Blinken - ha proseguito - che l'Unrwa va sostituita».

Netanyahu: guerra finirà solo con distruzione totale di Hamas

«Siamo quasi vicini alla vittoria, che è la distruzione totale di Hamas. Se ci arrendiamo ad Hamas non solo non arriveremo al rilascio degli ostaggi, ma ad un secondo massacro. Il giorno dopo la guerra, sarà il giorno dopo Hamas. A Blinken ho detto che dobbiamo smilitarizzare completamente Gaza». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Israele: ricevuto aggiornamento dal Qatar, il Mossad valuta

«Abbiamo ricevuto un aggiornamento, abbiamo avuto un avviso dai mediatori del Qatar. Li stiamo controllando. Il Mossad sta esaminando attentamente ciò che ci è stato presentato». Lo ha detto il portavoce del governo israeliano Avi Hyman sulle trattative in corso sull'accordo per gli ostaggi.

Fonte Israele, serve pressing su Hamas per nuova proposta

Israele chiederà ai mediatori «di fare pressione su Hamas affinché presenti una nuova proposta». Lo ha detto una fonte israeliana citata da Ynet secondo cui la controposta di Hamas «contiene molte questioni sulle quali non c'è alcuna possibilità che Israele sia d'accordo».

Israele: trovato tunnel a Khan Yunis, c'erano stati 12 ostaggi

I soldati israeliani hanno scoperto a Khan Yunis nel sud di Gaza un tunnel «strategico» di Hamas lungo un chilometro usato da alti membri della fazione islamica e anche per tenere, in passato, circa 12 ostaggi. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui i soldati «hanno combattuto nel tunnel» contro i miliziani. «Sono state scoperte diverse stanze - ha spiegato - e tra queste una cella con le sbarre dove sono stati tenuti i 12 ostaggi in tempi differenti, un bagno e un'area di riposo usata dai terroristi a guardia degli ostaggi». Dei rapiti - ha aggiunto - «3 sono stati liberati e gli altri sono invece ancora a Gaza».

Salta l'incontro tra Blinken e il capo di stato maggiore israeliano

Non avrà luogo l'incontro privato fra il segretario di Stato Usa Antony Blinken ed il capo di stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevy, che compariva nel programma della visita diffuso ieri da parte americana. La ragione, sostiene Israel ha-Yom, è dovuta all'opposizione espressa dall'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Una fonte politica, citata dal giornale, ha rilevato che nei rapporti diplomatici non è normale che un ministro straniero incontri un responsabile militare dell'altro Paese senza la presenza di un dirigente politico. «Israele non è una repubblica delle banane», ha aggiunto la fonte.

Hamas: "Le richieste di Israele sono inaccettabili"

Molte delle richieste della controproposta di Hamas per un'intesa sono inaccettabili da Israele sotto ogni punto di vista. Lo ha ribadito a Canale 13 una fonte israeliana secondo cui la questione sul tavolo è ora se rigettare del tutto le richieste o intraprendere negoziati nel tentativo di ammorbidirle.

 

Molte delle richieste della controproposta di Hamas per un'intesa sono inaccettabili da Israele

Molte delle richieste della controproposta di Hamas per un'intesa sono inaccettabili da Israele sotto ogni punto di vista. Lo ha ribadito a Canale 13 una fonte israeliana secondo cui la questione sul tavolo è ora se rigettare del tutto le richieste o intraprendere negoziati nel tentativo di ammorbidirle.

Israele pronto ad attaccare

Se i negoziati sugli ostaggi falliscono, Israele «è pronto ad attaccare le postazioni di Hamas a Rafah», nel sud della Striscia di Gaza, al confine con l'Egitto. Lo ha detto l'emittente israeliana Kan tv secondo cui il messaggio è stato inoltrato da Israele al Qatar.

La proposta di accordo di Hamas

Nella proposta di accordo Hamas chiede, oltre alla liberazione di 1.500 detenuti palestinesi (di cui 500 condannati all'ergastolo), anche il rilascio di «tutti i prigionieri palestinesi in Israele che sono più giovani di 19 anni o più anziani di 50 anni, così come di quelli malati». Lo riporta il quotidiano libanese Al-Akhbar - considerato vicino agli Hezbollah e alla stessa Hamas - ripreso dai media israeliani. Secondo calcoli dei media internazionali si arriverebbe a un totale tra i 3.000 e i 5.000 prigionieri.

Israele valuta la proposta

La leadership israeliana valuterà oggi la controproposta di Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e un possibile scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi nelle carceri di Israele. Lo riferisce l'emittente Channel 13 citando un alto funzionario israeliano che ha parlato a condizione di anonimato. Il dibattito in corso riguarda la possibilità di respingere le richieste formulate da Hamas o avviare negoziati nel tentativo di ammorbidirle, ha dichiarato la fonte. Oggi l'élite politica si riunirà per un colloquio con il primo ministro Benjamin Netanyahu e lì verrà presa una decisione in merito, ha spiegato il funzionario.

Hamas propone piano di cessate il fuoco di 135 giorni in tre fasi

Per l'intesa con Israele sugli ostaggi, Hamas propone un piano di cessate il fuoco di 135 giorni in tre fasi (45 giorni ciascuna). Lo riferisce la Reuters che ha visionato la bozza della risposta di Hamas alla proposta inviata la settimana scorsa da Qatar ed Egitto. La prima fase prevede la liberazione di donne, anziani, malati e maschi sotto i 19 anni in cambio di donne e minori palestinesi detenuti; la seconda fase lo scambio degli altri uomini con altri detenuti e il ritiro dei soldati israeliani da Gaza; la terza la restituzione dei corpi. Hamas chiede anche aiuti e l'avvio della ricostruzione della Striscia.

Guerra in Medio Oriente.

Il Qatar ha annunciato di aver ricevuto 'una risposta positivà da parte di Hamas sull'intesa per gli ostaggi israeliani a Gaza. Ma la fazione islamica insiste nella richiesta di 'un cessate il fuoco totalè e della 'fine dell'aggressionè, confermando di aver inoltrato a Qatar ed Egitto una risposta alla mediazione di Parigi 'affrontata con spirito positivò. Gelo di Israele: 'Richieste impossibili, andiamo avantì. 'Le richieste di Hamas sono un pò oltre, ma ci ragioniamò, la reazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il segretario di Stato americano Blinken sarà oggi dal primo ministro israeliano Netanyahu per discutere i termini del possibile accordo. La Camera Usa, intanto, boccia il disegno di legge, proposto dai repubblicani, per separare gli aiuti ad Israele da quelli all'Ucraina e a Taiwan, come previsto dal pacchetto del presidente Joe Biden.

Medio Oriente, il Qatar annuncia nulla osta di Hamas all'intesa sugli ostaggi. «Ma serve cessate il fuoco totale»

Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA