IL CONFLITTO

Zelensky all'Onu: «Togliere potere di veto alla Russia». Poi lascia l'aula prima dell'intervento di ​Lavrov

Tutti gli aggiornamenti in diretta

Mercoledì 20 Settembre 2023

Polonia: non daremo più armi a Kiev

La Polonia smetterà di fornire aiuti militari all'Ucraina perchè dovrà armare il suo esercito.

Lo ha affermato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in tv, come riportano i media ucraini. «L'Ucraina si sta difendendo da un brutale attacco da parte della Russia, e capisco questa situazione, ma, come ho detto, difenderemo il nostro Paese. Non trasferiamo più armi all'Ucraina, perché ora stiamo armando la Polonia», ha detto il premier polacco.

Tajani: l'Italia è con Kiev, vogliamo la pace

«La posizione del governo italiano guidato dal primo ministro Giorgia Meloni sull'aggressione russa all'Ucraina è chiara e molto nota. Siamo dalla parte dell'Ucraina, un popolo invaso che lotta per difendere la propria libertà e sovranità». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al consiglio di sicurezza dell'Onu sull'Ucraina. «Vogliamo - ha aggiunto - una pace giusta per l'Ucraina. Pace giusta significa libertà per l'Ucraina. Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino sanno che l'Italia è con loro e sarà con loro. Per loro, ma per l'Italia stessa». «Dobbiamo tutelare due principi essenziali della Carta delle Nazioni Unite: sovranità e integrità territoriale, ben riflessi anche nella posizione del G7 e nella recente dichiarazione finale dei leader del G20 a Nuova Delhi», ha aggiunto.

Tajani: Italia sarà in prima linea per ricostruzione Ucraina

«La ricostruzione dell'Ucraina sarà una delle massime priorità della Presidenza italiana del G7 il prossimo anno», «l'Italia sarà in prima linea nella ricostruzione»: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al consiglio di sicurezza dell'Onu sull'Ucraina. «L'aggressione russa all'Ucraina - ha spiegato il ministro - ha raggiunto i siti religiosi. Secondo l'Unesco, più di 120 siti religiosi sono stati danneggiati. Dopo il bombardamento della cattedrale di Odessa abbiamo lanciato un progetto italiano per la ricostruzione. Odessa è stata progettata da architetti italiani. È un progetto di rinascita sociale e spirituale, potete contare sull'Italia. L'Italia lotterà sempre per la pace e sarà pronta a fare la sua parte. Ovunque».

Meloni incontra Zelensky

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato questa mattina al dibattito in Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite, dove ha ascoltato gli interventi principali, tra cui quello di Volodymyr Zelensky. Con il presidente ucraino, fa sapere Palazzo Chigi, ha avuto poi un incontro a margine.

Lavrov: «Potere di veto? Strumento legittimo»

«Uno strumento legittimo». Sergei Lavrov ha difeso così al Consiglio di Sicurezza Onu il potere di veto della Federazione dopo le critiche di Volodymyr Zelensky durante la riunione sulla crisi ucraina. «Il ricorso al veto è uno strumento assolutamente legittimo previsto dalla Carta» delle Nazioni Unite, ha detto il ministro degli Esteri russo.

Blinken: «Falsa scelta tra Ucraina e altre crisi»

Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha dichiarato al summit del Consiglio di Sicurezza Onu che è possibile ritenere la Russia responsabile della guerra in Ucraina e affrontare altre questioni, tra cui la crisi climatica e l'espansione delle opportunità economiche. «Possiamo e dobbiamo fare entrambe le cose. Stiamo facendo entrambe le cose», ha detto, sottolineando come l'idea di stare fianco dell'Ucraina possa distrarre da altre crisi è una «falsa scelta».

Lavrov: l'Occidente aumenta rischio conflitto globale

Gli Usa e i suoi alleati hanno interferito nelle vicende ucraine sin dalla caduta dell'Urss per indurre politiche filo occidentali a Kiev: è l'accusa lanciata dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lavrov ha detto che è colpa dell'Occidente l'aumentato rischio di conflitto globale

Blinken: dalla Russia crimini contro l'umanità ogni giorno

«La Russia commette crimini contro l'umanità» giornalmente in Ucraina. Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken al Summit del Consiglio di Sicurezza Onu. Blinken ha fatto l'elenco delle norme violate dalla Russia in Ucraina, a partire dall'aver «stracciato la Carta Onu».

Zelensky lascia l'aula prima dell'intervento di Lavrov

Volodymr Zelensky ha lasciato l'aula del consiglio di sicurezza dopo il suo intervento, prima dell'intervento del ministro russo Serghiei Lavrov ma anche prima di quello del segretario di stato Usa Antony Blinken.

Nagorno-Karabakh, uccisi i peacekeeper russi

Alcuni militari russi sono rimasti uccisi in un attacco contro l'auto a bordo della quale si trovavano i peacekeeper nel Nagorno Karabaskh, dove ieri erano ripresi gli scontri tra le forze azere e le forze separatiste armene. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, secondo cui nella giornata di oggi, «mentre tornava da un checkpoint nella zona del villaggio di Dzhanyatag, un'auto con personale militare russo è finita sotto il fuoco di armi leggere e tutti i militari a bordo sono stati uccisi». Sul posto stanno lavorando gli investigatori russi e azeri.

Nuovo video di Kadyrov: «Sono vivo e sto bene»

Il leader della Cecenia Ramzan Kadyrov ha pubblicato su Telegram un nuovo video in cui si trova in una stanza di ospedale dove - dice lui stesso - «lo zio Magomed Abdulhamidovich Kadyrov è ricoverato». Kadyrov commenta le voci sul suo stato di salute, spiegando di essere «vivo», di stare «bene» e di non capire perché «si debba fare confusione». Il leader ceceno ha anche aggiunto che da questa situazione c'è un vantaggio: «Ora il pubblico sa quali media e quali persone stanno palesemente mentendo ai loro lettori». Non è possibile stabilire la data in cui è stato registrato il video.

Zelensky all'Onu: «Invasione della Russia è criminale»

«La maggior parte del mondo» riconosce che le azioni della Russia in Ucraina sono «criminali e immotivate» e mirano a impossessarsi del territorio e delle risorse ucraine. Lo ha detto Volodymr Zelensky nel suo intervento al consiglio di sicurezza dell'Onu. Il presidente ucraino ha ringraziato tutti i paesi che hanno riconosciuto l'aggressione russa come una violazione della Carta Onu, ma che ciò, ha avvisato, «non ha cambiato nulla» per la Russia all'Onu. Le Nazioni Unite si sono trovate «in una situazione di stallo sulle questioni di aggressione», ha aggiunto.

Kiev: 8 morti nell'attacco russo su Kupyansk

A conclusione delle operazioni di ricerca e soccorso, è salito a 8 il bilancio dei morti nell'attacco russo lanciato ieri su Kupyansk. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, in un messaggio su Telegram. «Sul luogo dell'esplosione a Kupyansk, i servizi di emergenza hanno completato le loro operazioni. Sfortunatamente, sono stati ritrovati i corpi di altri 2 civili morti. Attualmente, il numero totale delle vittime dell'attacco russo a Kupyansk è di 8 persone: 6 uomini e 2 donne», ha scritto il funzionario. «I due morti sono volontari che stavano evacuando le persone. Gli occupanti colpirono cinicamente con un razzo Grom-E1. Attualmente, le forze dell'ordine stanno indagando su tutte le circostanze del crimine russo», ha spiegato.

Attacco di Kiev in Crimea, traffico sospeso sul ponte

È temporaneamente sospeso il traffico sul ponte di Crimea, che collega la Russia con la Penisola. Lo scrive la Cnn citando il Centro informazioni stradali locale e sottolineando che video pubblicati sui canali di social media non ufficiali in Crimea mostrava un grande pennacchio di fumo che si alza da un'area vicino a Verkhnesadovoye, dove si trova una base militare russa. In precedenza l'intelligence ucraina ha confermato un attacco missilistico al deposito petrolifero della flotta del Mar Nero in Crimea, affermando che i dettagli dell'operazione saranno resi noti.

 

Esplosioni nella città di Kremenchuk: scatta l'allarme antiaereo

Forti esplosioni sono state udite nella notte nella città di Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava. Lo riportano i media locali. Nell'oblast è scattato l'allarme antiaereo.

Guerra UcrainaMosca ha indicato che le forze russe di mantenimento della pace non sarebbero intervenute nell'operazione militare dell'Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh, nonostante i precedenti legami di sicurezza della Russia con l'Armenia.

Fonti russe e ucraine hanno attribuito la recente avanzata ucraina a sud di Bakhmut al fuoco di artiglieria più preciso e dei sistemi di guerra elettronica (EW) più potenti. Secondo quanto riferito da Isw, le perdite russe sono aumentate in modo significativo nell’Oblast occidentale di Zaporizhia negli ultimi giorni, e l’esercito russo probabilmente lotta con la mancanza di unità efficaci in combattimento disponibili che il comando russo è disposto a ridistribuire lateralmente in questo settore del fronte.

Polonia, il piano della resa. «Era pronta a cedere il 40% dei suoi territori in caso di invasione russa», il documento dal ministero

Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 13:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA