Guerra Ucraina, perdite disastrose per Mosca: 200mila uomini e almeno 10mila mezzi tra carri armati, aerei e navi

Secondo Kiev i russi hanno lasciato sul terreno 25mila mezzi pesanti

Domenica 14 Maggio 2023 di Michela Allegri
Celebrazioni per il Giorno della vittoria, con cui ogni 9 maggio, a Mosca, si ricorda la sconfitta della Germania nazista

La parata militare a Mosca, con cui ogni 9 maggio si ricorda la sconfitta della Germania nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, è lo specchio delle perdite russe sul campo in Ucraina: quest’anno è stata ristretta a solo 51 mezzi ed è stata privata di diversi elementi tradizionali.

Alla parata hanno preso parte circa 8mila soldati, il numero più basso dal 2008. Anche la processione nel 2020, anno della pandemia da Covid, ha visto la partecipazione di circa 13mila soldati, mentre l’anno scorso erano in 11mila. Sono mancate le colonne di carri armati e i sorvoli dell'aviazione russa. È comparso solo un carro T-34/85, prodotto nel 1944, che ha sfilato in apertura della parata.

D’altronde, gran parte dei mezzi è stata distrutta in Ucraina, mentre quella residua è schierata all’attacco.

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Anche dalle stime più prudenti emerge che la Russia ha perso almeno 10mila pezzi di equipaggiamento militare durante la guerra con Kiev, tra carri armati, camion, artiglieria, elicotteri e jet. Il ministero della Difesa dell’Ucraina stima che le perdite di russe potrebbero essere anche superiori a 25mila unità. Una situazione molto diversa da quella fotografata nei giorni prima dell’invasione, quando le immagini satellitari mostravano le forze russe che si ammassavano ai confini dell’Ucraina. Le unità schierate da Mosca per l'operazione speciale in Ucraina erano almeno tre volte più grandi di quelli di Kiev e il Cremlino ha lanciato un assalto a tutto campo. Putin contava, nel giro di pochi giorni, di conquistare la capitale. Invece i giorni si sono trasformati in settimane, mesi, addirittura più di un anno.

 

Nel suo aggiornamento più recente, il ministero della Difesa ucraino ha riferito che 3.745 carri armati russi sono stati distrutti, insieme a 7.295 veicoli corazzati da combattimento. In aggiunta, la Russia ha perso più di 3.000 pezzi di artiglieria, più di 500 sistemi di razzi a lancio multiplo ("Katiuscia"), oltre 300 sistemi di difesa aerea, 308 jet, 294 elicotteri e 2.636 droni. Kiev afferma anche che 18 navi da guerra e barche sono state distrutte, inclusa la Moskva, l’ammiraglia della Flotta del Mar Nero affondata in aprile da un attacco missilistico ucraino. Secondo le stime di Kiev, Mosca avrebbe perso quasi 6mila veicoli e camion militari generali e circa 400 pezzi di equipaggiamento speciale, come gps portatili e radar. Le perdite umane sono ancora più pesanti: si parla di circa 200mila soldati.

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Le cifre fornite dal Cremlino sono molto diverse. Ma, anche considerando le stime più prudenti, emerge che le perdite sono state ingenti e i dati sono lontani da quelli diffusi da Mosca. Secondo il blog di intelligence militare Oryx, la Russia avrebbe perso almeno 10mila mezzi da quando Putin ha ordinato l’invasione. Viene fornito un elenco corredato di documentazioni fotografiche e viene specificato: «La lista include solo veicoli e attrezzature distrutti di cui sono disponibili prove fotografiche. Pertanto la quantità di apparecchiature distrutte è significativamente superiore a quella registrata».

Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 20:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA