I vaccini, pur con i loro limiti, ci hanno permesso di vivere più liberi e più tranquilli

Mercoledì 6 Ottobre 2021

Egregio Direttore,
il dottor Luca Ricolfi scrive su il Gazzettino: «Ebbene ormai esiste una ampia evidenza empirica sia del fatto che i vaccini proteggono poco dal rischio di infezione, sia del fatto che anche i vaccinati possono trasmettere il virus». Leggo molti giornali e guardo/ascolto trasmissioni televisive che trattano l'argomento, leggo e sento che solo il vaccino può, con percentuali elevate, proteggerci dalla infezione e dal contagio. Dicono tutti bugie per tranquillizzarci, sono tutti succubi delle Big pharma o che altro?


Sergio Bianchi
Venezia


Caro lettore,
in realtà non c'è una particolare contraddizione tra ciò che lei legge e ascolta spesso su giornali e tv e ciò che ha scritto Ricolfi. È sempre stato noto e lo abbiamo poi accertato empiricamente che anche i vaccinati possono trasmettere il virus.

Per questa ragione del resto nei locali pubblici dove l'ingresso è riservato a chi ha il green pass, si deve usare in alcune situazioni, per esempio quando al ristorante ci si alza dalla proprio tavolo, la mascherina. Lo stesso vale per la prima affermazione di Ricolfi: i vaccini non ci rendono inattaccabili dal rischio di infezione. Forse il nostro ottimo editorialista, per esigenze di efficacia dialettica, esagera un po' quando scrive che ci proteggono poco, ma il dato è questo: i vaccini non ci rendono completamente immuni. Se mi passa il paragone, hanno la stessa funzione che può avere il giubbotto anti-proiettile per un poliziotto. Se un malvivente esplode contro di lui un colpo di pistola, indossando quella protezione, avrà molte probabilità di sopravvivere e di cavarsela solo con una grande spavento. Lo abbiamo scritto altre volte, ma è utile ripeterlo: i vaccini oltre ridurre il rischio di contagio, servono soprattutto a questo. Ad evitare che chi contrae il virus si ammali gravemente, finisca cioè in terapia intensiva. Non è un caso del resto che, attualmente, su 10 ricoverati in gravi condizioni per Covid, 8 non sono vaccinati. Come non è un caso che, a differenza dello scorso anno, l'inizio delle scuole non è coinciso con un'impennata dei ricoveri e degli indicatori che misurano la diffusione del virus. Quest'anno è successo l'esatto contrario: tutte le curve hanno continuato a scendere. E questo è avvenuto perché i vaccini, pur con i loro limiti, hanno esercitato la loro funzione: quella di erigere una barriera al vaccino. Magari non invalicabile, ma sufficienti a farci vivere più tranquilli e più liberi.

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