Caro direttore,
salvato in extremis con un delicatissimo intervento all'aorta durato 9 ore (in extracorporeo) è già la conferma di come la Buonasanità esista in Veneto e nel Veneziano in particolare. Ma in questo mese di degenza forzata in vari reparti - prima dell'ospedale all'Angelo e poi del Policlinico San Marco - ho constatato di persona una straordinaria professionalità dei medici, ma anche di tutto il personale che lavora giorno e notte, 365 giorni all'anno, in un settore cruciale e difficile troppo spesso criticato dai "leoni da tastiera" e dai luminari "fai da te". Io ho trovato straordinaria competenza e umanità a partire dal medico di base (Serena Berton) poi nel personale del pronto soccorso fino all'apice, ovvero lo staff della cardiochirurgia del dott. Domenico Mangino (che mi ha operato) e quindi nei medici e fisioterapisti del San Marco. Al loro fianco ci sono infermieri, Oss e personale sanitario tutto che hanno sempre svolto un lavoro di squadra eccezionale affrontando in modo tempestivo ed efficace le piccole e grandi difficoltà che si sono via via palesate. Un mese di "prove tecniche" è un periodo lungo e difficile, ma fra le mani di professionisti di questo livello c'è da sentirsi sicuri di potercela fare anche se, come nel mio caso, soltanto 2 su 100 superano le difficoltà dell'intervento. Mi sento miracolato grazie agli Angeli che si sono presi cura di me, l'elenco è lungo e rischierei di dimenticare qualcuno. Grazie a tutti Voi dal più profondo del Cuore (peraltro in via di guarigione e dunque ancora più profondo).
Lu. Bi.
Venezia
Cari lettori,
chi ha scritto queste parole è un nostro collega.
Naturalmente ci sono cittadini che ci scrivono perché in ospedale hanno avuto esperienze meno positive, per lamentarsi delle lunghe liste d'attesa o delle attese infinite bei pronto soccorsi. Questa rubrica ha ospitato spesso le loro proteste. Ma proprio per questo ci è sembrato giusto pubblicare questa lettera. Perché esiste sempre anche un'altra faccia della medaglia. E perché se sono giuste e legittime le critiche, è altrettanto giusto riconoscere il valore e l'impegno di tante persone che dentro la Sanità lavorano tutti i giorni per la nostra salute.