I contribuenti sono come le pecore:
si possono tosare, non scorticare

Venerdì 17 Gennaio 2014
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Caro direttore, l’altro ieri il postino mi ha recapitato una lettera-raccomandata dell'Agenzia delle Entrate. L'Agenzia comunica di aver determinato, per la mia abitazione in cui risiedo, un "nuovo classamento". La mia abitazione, fino ad ora censita in "Categoria A/3", passa in "Categoria A/2". Effetto di questa semplicissima sostituzione di un numeretto, da 3 a 2, che la Rendita catastale aumenta di colpo di 367,98 Euro, pari al +45,23%. La conseguenza derivante e' che tutte le imposte relative all'abitazione aumenteranno "almeno" di questa percentuale. Dico "almeno" perche' anche sull'imposta sull'immobile le detrazioni (fisse) previste verranno ad incidere di meno. La trovata di Monti di rivedere gli estimi catastali, doveva portare ad una approfondita revisione: si e' ridotta invece al giochino di cambiare un numerino sul computer, per vedere in pochi secondi il bottino che si puo' realizzare.

Lorenzo Filippi

Padova

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Caro lettore,

lo scrittore romano Svetonio, gi quasi 2mila anni fa, avvertiva, parlando di imposte, che "il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle". Evidentemente questo saggio insegnamento non giunto all’orecchio dei nostri governanti. Per molti dei quali, la missione numero uno sembra essere proprio quella di vessare e scorticare i contribuenti. E non uso queste parole a caso. Perch pagare le tasse non fa piacere a nessuno, ma un dovere civico a cui disciplinatamente milioni di italiani, nonostante tutto, si sottopongono. Un conto per essere tassati, altra cosa essere tartassati. Ed invece esattamente ci che sta avvenendo nel nostro Paese. Dove i contribuenti, famiglie e imprese, sono diventati i bancomat dello Stato italiano: erogatori di denaro sempre attivi, a cui rivolgersi per incassare e tappare le infinite falle del debito pubblico. Se poi il ricavato non sufficiente, basta modificare un numero in codice e, hopl, come accaduto nel suo caso, il prelievo pu aumentare del 50%. Peccato che in questo modo lo Stato-pastore le sue pecore non sta tosandole. E neppure scorticandole. Le sta uccidendo.
Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 17:06

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