Nel blackout del Bellunese
c’è chi ha fatto il suo dovere

Giovedì 2 Gennaio 2014
Caro direttore,

sono il Coordinatore dell’Infrastructure Operation Team FVG e Veneto Est di Telecom Italia. A pochi minuti dall’inizio del blackout del Cadore la nostra struttura è stata allertata da nostro centro di supervisone. Nel giro di due ore erano già operative sul posto diverse squadre di Telecom che hanno iniziato ad approntare i gruppi elettrogeni di emergenza. Le principali centrali di telefonia fissa come Cortina, Pieve di Cadore, Santo Stefano, Auronzo e Sappada, solo per citare le principali, non hanno mai smesso di funzionare. Chiunque, con in casa un telefono analogico, che non necessità di corrente, ha potuto comunicare senza problemi. Anche i siti Tim di telefonia mobile hanno resistito a lungo grazie alle batterie e molti altri sono rimasti accesi grazie ai gruppi elettrogeni di emergenza. In particolare il centro storico di Cortina è sempre stato servito con continuità sia dalla telefonia fissa che mobile. Chi poteva avere la luce in casa e quindi alimentare il modem, ha potuto utilizzare anche internet. Alla fine di un blackout cosi esteso e di lunga durata gli utenti di telefonia fissa disserviti sono stati solo 1500 (e per breve durata). Capisco che un servizio pubblico si avverta come tale solo nel disservizio ma credo sia giusto evidenziare le cose anche quando funzionano.


Ariedo Feruglio



Caro lettore,

non è nostra abitudine né generalizzare né dipingere a tinte fosche qualsiasi realtà. Certamente il lungo blackout di cui è stata vittima la montagna bellunese non è stato solo frutto del caso. Ci sono stati disservizi, mancanze, errori che andranno verificati e approfonditi, anche per evitare che si possano ripetere in futuro. Ma se c'è chi come Telecom è riuscita a gestire l'emergenza riducendo al minimo i disagi per i propri clienti, ben venga la sua testimonianza. Chissà mai che altre societa possano trarre qualche utile insegnamento dall' esperienza di Telecom.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci